Paola Pierotti | Il Sole 24Ore
Il rapporto “100 italian architectural conservation stories” presenta e racconta l’alta competenza sviluppata dal nostro Paese nel campo del recupero e restauro architettonico del patrimonio storico, attraverso 100 storie di innovazione e qualità. Realizzata da Fondazione Symbola e Fassa Bortolo. Partner tecnico: Assorestauro CERTIFICAZIONI: CasaClima- Agenzia per l’Energia Alto Adige | Green Building Council Italia | DIAGNOSTICA: Ars Mensurae | Geomar.it | Gexcel | Legnodoc | Nais Nextant Applications & Innovative Solutions | SOING | INTERVENTI DI RESTAURO: Arcas | Capriello Vincenzo Restauri | Carla Tomasi | Cooperativa Archeologia | De Feo Restauri | Di Vincenzo Dino & C. | Dottor Group | Ediltecnica | Gabbantichità | Garibaldi e Fragasso | Impresa Cingoli Nicola & Figlio| Impresa Scancarello | Impresa Violi | Italiana Costruzioni e Fratelli Navarra | Kermes conservazione, diagnostica e restauro | La Veneranda fabbrica del Duomo | Lares Lavori di Restauro | Leonardo | Lithos Restauro e conservazione | Magistri | Minerva Restauri | Nicola Restauri | Piacenti | Regoli e Radiciotti | Riva Impresa Restauri Italia | SPIRA – Servizi di Progettazione Integrata per il Restauro Architettonico | Studio Gum MATERIALI E TECNOLOGIE: 3D Research | 4WARD360 | Bossong | Calchera San Giorgio | Catalyst | CSP WASP | CTS | Diasen | Domodry | Dyaqua | Enel X | FIBRE NET | G&P Intech | IBIX | Kimia | Mapei | Palladio by U-Keg Group | Quanta System | Renner Italia | Roberglass | Spring Color | Tecnaria | Teon | Tor Art | Tecno Edile Toscana PROGETTAZIONE: Archliving | Binario Lab | Canali Associati | CN10 ARCHITETTI | Ermentini Architetti | GTRF Tortelli Frassoni Architetti Associati | Guicciardini&Magni Architetti | iGuzzini Illuminazione | Markus Scherer Architetto | Pastor e Michelotto architetti associati | Solarraum | SPC Engeneering | Studio Berlucchi | Studio Comes | Studio di architettura Carafa e Guadagno | Studio di Architettura Carmassi | Studio Feiffer Raimondi | RICERCA: Centro di Eccellenza DTC Lazio | Centro Interdipartimentale per la ricerca Industriale CIRI Edilizia e Costruzioni | CETMA - Centro di Ricerche Europeo di Tecnologie, Design e Materiali | CNR Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale - ISPC | ENEA Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile | Eurac Reaserch | Fondazione Bruno Kessler – 3D Optical Metrology | Fondazione Centro Conservazione e Restauro dei Beni Culturali La Venaria Reale | Fondazione Parco Archeologico di Classe – RavennAntica | Istituto Centrale del Restauro | Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia Romagna | Opificio delle pietre dure | Parco Archeologico di Paestum | Parco Archeologico di Pompei | Politecnico di Milano | Politecnico di Torino - Dipartimento di Architettura e Design (DAD) | Sapienza Università di Roma – Dipartimento Storia Disegno e Restauro dell’Architettura (DSDRA) | TekneHUb | Università degli Studi dell’Aquila - Dipartimento di Ingegneria e Scienze dell'Informazione e Matematica - DISIM | Università degli Studi di Ferrara | Università di Bologna - Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali (DICAM) | Università di Venezia IUAV - Laboratorio di scienza delle costruzioni – LabSCo | Università Roma Tre - Dipartimento di Architettura
Paola Pierotti | Il Sole 24Ore
Fausta Chiesa | Corriere della Sera
Imprese Edili News
Marcello Parilli | Corriere della Sera
Arketipo Magazine
iGuzzini
Paola Pierotti | ItalianArchitects.com
Antonello Cherchi | Il Sole 24Ore
Silvia Lambertucci | Ansa
Presentato oggi 100 Italian Architectural Conservation Stories realizzato da Symbola e Fassa Bortolo. Presenti anche il Ministro per i Beni e attività culturali e turismo Dario Franceschini, la Vice Presidente Confindustria Maria Cristina Piovesana ed il Direttore della Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali Alessandra Vittorini.
Askanews
la Repubblica
AgCult
Dalla lagunare Venezia alla Roma imperiale, passando per le macerie de L’Aquila, la Di Vincenzo Dino & C. ha dimostrato in oltre 70 anni di attività un alto livello di competenze sviluppato proprio nel settore del recupero e restauro.
Ibix è il nome dell’azienda che è dietro la fornitura di tecnologie e prodotti utilizzati nei processi di recupero e restauro dei principali monumenti storici di quasi tutto il mondo: l’azienda emiliana ha contribuito al restauro delle principali icone capitoline di Francia, Italia e USA.
Nel segno della qualità sono già oltre 18.000 gli edifici che in tutta Italia possono fregiarsi della certificazione CasaClima. Nel settore del restauro il certificato “CasaClima R” va a premiare quegli interventi che puntano all’efficientemento energetico, nel rispetto dell’identità originale degli edifici.
Le attività del CNR sui Beni Culturali sono confluite dal 2019 nel ISPC. Con 7 sedi in tutta Italia e quasi 200 dipendenti provenienti dal mondo scientifico ed umanistico, l’Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale promuove le proprie ricerche e progetti anche nel settore del restauro.
Il consorzio Ediltecnica è composto da diverse realtà attive nel settore del restauro: questo fattore è ciò che permette al gruppo di poter operare lungo tutte le fasi processuali degli interventi di restauro.
Gexcel sviluppa servizi per la diagnostica principalmente attraverso il sapiente uso della tecnologia laser. HERON e Reconstructor sono i nomi di due delle innovazioni che trovano valida applicazione nel mondo del restauro, come dimostrato per i rilievi del Tempio di Belen in Perù.
Attiva nel campo della diagnostica, Ars Mensurae grazie alla sua inclinazione all’innovazione ha brevettato una serie di strumenti capaci di agire col minimo impatto per l’oggetto di intervento. Nel settore del restauro l’impegno profuso è sia per le opere mobili che per i beni immobili.
Anello di congiunzione tra il mondo della ricerca e quello della professione, il Centro Interdipartimentale per la ricerca Industriale CIRI Edilizia e Costruzioni ha sviluppato importanti collaborazioni che hanno portato alla luce progetti d’alto profilo nel settore del restauro.
La Fondazione Parco Archeologico di Classe RavennAntica nasce per valorizzare lo straordinario patrimonio archeologico, architettonico e storico-artistico nei dintorni di Ravenna. A quasi 20 anni dalla sua fondazione, la Fondazione ha esportato anche all’estero il proprio know-how, abbracciando al tempo stesso anche il mondo della formazione.
Con una foglia di edera come logo a simboleggiare uno spirito green, il Green Building Council Italia tramite protocolli e certificazioni promuove un’idea di edilizia sostenibile. In particolare il certificato GBC Historic Building® è stato appositamente pensato per premiare quei progetti di restauro del patrimonio storico-culturale che legano in maniera armonica tanto gli aspetti tecnici che quelli culturali.
L’impresa torinese Arcas ha saputo dimostrate nel tempo non solo le proprie abilità nel restauro, ma anche un forte legame con il proprio territorio: numerosi sono infatti gli interventi ed i cantieri sviluppati su edifici e spazi del patrimonio storico piemontese.
L’azienda vicentina G&P Intech produce materiali e tecnologie che operano a livello strutturale ed in funzione anti-sismica, sia per edifici storici che moderni. Uno degli interventi di restauro e consolidamento di maggiore fregio è quello svolto presso la Basilica di Santa Maria in Collemaggio, seriamente danneggiata a seguito del terremoto de L’Aquila.
La storia di un’azienda marchigiana che da oltre mezzo secolo innova nel settore dell’illuminotecnica. Le tecnologie messe a disposizione da iGuzzini rappresentano l’avanguardia per la salvaguardia delle superfici espositive d’epoca.
Con un secolo e mezzo di esperienza alle spalle, la veneta Dottor Group è una realtà affermata non solo nel settore dell’architettura moderna, ma anche in quello del recupero e restauro. Lo dimostrano i due progetti svolti a Venezia: la Torre dell’Orologio ed il Palazzo Ducale.
Con sede a Napoli, la ditta Capriello Vincenzo Restauri, composta da un team eterogeneo, ha impegnato il proprio know-how su opere imponenti ed iconiche del patrimonio architettonico nazionale.
La siciliana Impresa Scancarello è da oltre 40 anni attiva in diversi progetti di restauro, offrendo diverse tipologie di intervento lungo le diverse fasi progettuali.
I toscani Guicciardini e Magni Architetti sono uno studio che negli anni ha ottenuto diversi riconoscimenti internazionali per la loro specializzazione nel recupero e restauro di edifici e spazi espositivi.
Lungi dall’essere un’illusione ottica, le SMA – leghe a memoria di forma – rappresentano un’importante innovazione nel mondo dei materiali, riuscendo a recuperare la propria forma originale. Con lungimiranza il CETMA di Brindisi studia questo ed altri materiali per poterli applicare soprattutto nel settore del restauro.
Numerosi sono gli incarichi ricevuti dalla De Feo Restauri di Roma, che da piccola bottega artigiana ha espanso la propria attività, crescendo man mano nel tempo. Ad oggi infatti la ditta annovera nel suo portfolio interventi per conto di istituzioni come UNESCO e MIBACT.
Lo Studio bresciano Tortelli-Frassoni da quasi 30 anni progetta interventi di restauro, esportando anche in “Terra Santa” il suo know-how.
Una realtà abruzzese che da 3 generazioni porta avanti la professione del restauratore a stretto contatto con i principali edifici monumenti di tutta Italia. A quest’approccio tradizionale, si affianca anche quello innovativo come dimostra la miscela a base di calce sviluppata insieme al Politecnico di Milano.
Il problema non solo estetico, ma soprattutto strutturale, del danneggiamento delle pareti dovuto all’umidità ha da sempre rappresentato una grave criticità soprattutto all’interno di quegli edifici storici di cui l’Italia è piena. Le parete ammuffite sono però un nemico vinto grazie alla CNT® – Charge Neutralization Technology sviluppata da Domodry.
Quando si tratta di efficientemente energetico su edifici storici sorge sempre l’annosa questione: estetica o funzionalità? Dyaqua è un’azienda che ha risolto il problema progettando pannelli solari dall’aspetto identico a quello delle superfici originali, come si può osservare nel recente intervento alla Domus dei Vettii di Pompeii.
Una delle eccellenze pubbliche nel mondo della ricerca è l’ENEA, che ha sviluppato una serie di progetti dedicati alla tutela dei Beni Culturali. In particolare sia nel segmento della diagnostica che in quello della prevenzione, l’Ente Nazionale ha apportato delle recenti innovazioni che vi raccontiamo di seguito.
La storia di Impresa Violi è strettamente legata al passato della città che la ospita: Roma. Specializzata sia nel restauro e recupero di opere d’arte che di edifici storici, da 30 anni lavora lungo tutto il processo progettuale.
La Garibaldi e Fragasso, la più antica impresa edile di Bari, è riuscita a dimostrare in maniera plateale la celebre citazione di Archimede “datemi una leva e vi solleverò il mondo”: nel 2018 sono riusciti a spostare una torre medievale alta 12 metri e pesante 80 tonnellate per ben 32 metri.
Grazie ad uno scrupoloso studio delle opere del passato, la Calchèra San Giorgio offre prodotti in grado di riprodurre perfettamente le malte e gli intonaci del passato, rivelandosi specialmente adeguato nel settore del restauro. Contemplando il valore della sostenibilità il centro di ricerca è attualmente impegnato a sviluppare materiali ecosostenibili.
Tra i fautori del “restauro timido”, lo studio Ermentini Architetti è tra i promotori di una concezione di restauro che contempla ogni intervento come una pratica rispettosa e meno dispendiosa, anche in termini energetici e materiali, dell’oggetto in questione.
L’azienda di Grassobbio (Bg) è specializzata nella produzione di innovativi materiali edili, i quali trovano applicazione soprattutto negli interventi del restauro e consolidamento. I diversi progetti lungo tutto lo Stivale in cui sono state adoperate le tecnologie prodotte da Bossong ne sono una dimostrazione dell’efficacia.
Orientata alla trasformazione energetica sostenibile, Enel X è la società del Gruppo Enel che sviluppa prodotti e servizi innovativi nel settore dell’illuminazione. Ampiamente usati nel mondo del restauro sono i LED che producono, e che illuminano oggi parte del patrimonio architettonico italiano.
È strategico il ruolo svolto da un’azienda quale Fibre Net: in un paese dall’alto rischio sismico come l’Italia lo studio e lo sviluppo di sistemi antisismici e servizi di consolidamento strutturale rappresenta un’opportunità utile soprattutto per quei numerosi edifici storici di cui è costellata la nostra penisola.
Geomar.it è un’azienda impegnata nel settore dei rilievi architettonici e topografici di elevata qualità. Infatti grazie all’utilizzo di moderne tecnologie come droni e laser, l’azienda cuneese negli anni è riuscita a tradurre dalla realtà tridimensionale in immagini bidimensionali numerosi edifici storici italiani ed esteri.
Dotata di un proprio laboratorio interno ed attiva nel mondo del restauro dal secondo dopoguerra, la piemontese Gabbantichità lavora su diverse tipologie di opere appartenenti al patrimonio storico-artistico italiano.
Nella delicata fase diagnostica delle opere da restaurare, la Fondazione Centro Conservazione e Restauro dei Beni Culturali “La Venaria Reale” ha adottato le migliori tecnologie e sviluppato una serie di competenze che, tramite l’esperienza diretta nei propri laboratori scientifici, trasmette agli studenti della propria Scuola di Alta Formazione.
Il pluripremiato studio ferrarese Binario Lab si è posto come focus operativo quello di operare nel settore del restauro, coniugando sapientemente ingegneria ed architettura nel segno della sostenibilità.
5 Università e da 3 tra i più importanti Enti Pubblici di Ricerca nazionali, il Centro di Eccellenza DTC Lazio aggrega conoscenze e competenze volte a migliorare il patrimonio storico della Regione Lazio, operando in maniera trasversale sui diversi livelli che lo interessano.
La 3D Optical Metrology è la divisione della Fondazione Bruno Kessler che si occupa di sviluppare tramite laser scansioni o rilievi fotogrammetrici immagini tridimensionali di diverse tipologie di superfici, riuscendo a fotografare, quindi, in maniera poco invasiva lo stato di salute di edifici ed opere d’arte.
Nato agli inizio degli anni ’90, Eurac Research è oggi un affermato centro di ricerca in diversi campi, tra cui l’efficientamento energetico nei palazzi storici. Grazie agli studi e alle analisi condotte si è riusciti ad abbattere del 90% i consumi presso Villa Castelli.
CTS è tra i leder mondiali di produttori di tecnologie e prodotti per il restauro. Con 9 sedi sparse per il mondo, l’azienda offre ai professionisti del restauro un ampio e diversificato catalogo, capace di soddisfare le esigenze di ciascuna delle fasi progettuali.
Proiettando nel III millennio lo spirito delle arti plastiche, ereditate dalla città di Carrara in cui si trova l’azienda, Tor Art utilizza innovative tecnologie come stampanti 3D per riportare in vita oggetti ed edifici provenienti dal passato e che oggi altrimenti sarebbero andati distrutti.
Gli interventi di restauro della Regoli e Radiciotti vantano collaborazioni con Istituzioni ed Enti internazionali. Con base a Roma, lo studio è specializzato in superfici architettoniche decorate e archeologiche.
La cura con cui Tecno Edile Toscana produce le proprie malte è da definire “sartoriale”. Il prodotto di punta, LEDAN, è stato infatti adoperato sulle principali icone del patrimonio storico italiano, riscuotendo successo anche all’estero
Lo studio CN10 Architetti sviluppa i propri progetti andando a bilanciare gli aspetti da modificare dell’oggetto d’intervento ed il suo contesto. Quest’approccio viene osservato anche nei cantieri dedicati al recupero e restauro, dove è essenziale ristabilire l’armonia tra lo spazio e le sue nuove funzioni.
Dal secondo dopo-guerra ad oggi a Calci (Pi) c’è un’azienda che punta alla lavorazione d’eccellenza del vetro. Con commissioni richieste da Renzo Piano, e forniture al Louve di Parigi, la Roberglass ha continuamente offerto un’elevata qualità produttiva, che ha trovato validissima applicazione anche nel settore del restauro.
Guidato dal professore Guido Canali, l’omonimo studio conduce progetti di recupero e restauro che negli anni hanno ottenuto diversi premi e riconoscimenti.
Grazie ad un team eterogeneo, e quindi allo scambio interattivo di competenze e saperi, la ferrarese Archiliving riesce ad offrire soluzioni innovative nel campo del restauro.
Dalla produzione di stampanti 3D allo sviluppo di progetti che, tramite queste, trovano applicazione anche nel settore del restauro. Lo dimostrano le numerose ricostruzioni di statue ed opere dell’antichità, come nel caso della Domus di Ottavio Quartione a Pompeii.
La mission di Studio GUM è in piena sintonia con la storia della propria regione: la Sicilia. Gli interventi del duo Giampiccolo-Minaldi sono dedicati, infatti, al florido patrimonio storico della regione, proponendo allo Studio sempre nuove sfide
Il restauro nei suoi più minimi dettagli. Si potrebbe riassumere così l’impegno di 4WARD360, la quale ha sviluppato soluzioni che arrivano alla precisione fino al miliardesimo di metro.
Dal proprio studio di Ragusa, il professor Massimo Carmassi e il suo team lavorano nel segno di un restauro che rispetti e valorizzi l’identità storica dei beni su cui intervengono. È grazie a questo modus operandi che lo Studio ha vinto nel 2015 la Medaglia d’Oro per l’Architettura
Il pluripremiato e centenario Studio Berlucchi è una delle realtà più longeve nel panorama nazionale del restauro. Dal loro studio di Brescia vengono sviluppati importanti progetti che negli anni hanno riguardato il patrimonio storico e culturale di città come Roma, Venezia, Agrigento, Baku, Istanbul ed altre ancora.
Ricerca, conservazione e valorizzazione: sono queste alcune delle attività che gli oltre 150 dipendenti della Cooperativa Archeologia svolgono da quasi 40 anni, riuscendo ad esportare anche all’estero il restauro Made in Italy.
Nel settore della produzione di materiali edili la start-up toscana Catalyst ha apportato innovazioni di grande rilievo. Mossa dal valore dell’ecosostenibilità e della circolarità questa giovane realtà ha prodotto una serie di mattoni ottenuti da materiali di scarto, garantendo un’alta qualità del prodotto il quale trova applicazione anche nel restauro.
Con centinaia di interventi effettuati a partire dagli anni ’80, l’impresa fondata da Carla Tomasi ha espresso le proprie competenze restaurative in diversi siti UNESCO, meritandosi lo scorso anno l’European Heritage Awards.
Diasen è un’azienda di prodotti chimici, ma green, per l’edilizia. Innovando nel segno della sostenibilità, i prodotti del catalogo Diasen trovano un efficace impiego anche nel settore del restauro, come dimostrato per il progetto del Teatro Cucinelli dell’omonima Fondazione.
Il focus su cui il DICAM sta lavorando è quello dell’ottimizzazione delle tecnologie per il restauro. Il Dipartimento bolognese è infatti impegnato a sviluppare diversi progetti in partnership con altri atenei ed aziende per innovare sia nello sviluppo di materiali che nei processi di monitoraggio.
L’azienda lombarda Quanta System è uno dei pionieri dell’utilizzo del laser nel settore del restauro. Le tecnologie prodotte sono infatti utilizzate a livello internazionale per i lavori dedicati ad opere e siti storici.
Il modello aziendale di Spring Color basa il proprio successo su due fattori strategici: il rispetto per la tradizione e l’innovazione attraverso la sostenibilità. Pionieri della produzione di vernici biodegradabili e non-nocive, l’azienda marchigiana propone ai professionisti del restauro una gamma di prodotti di alta qualità.
L’azienda calabrese che ha ricostruito più di 400 reperti custoditi in musei italiani (e non) con l’uso delle tecnologie 3D.
La storia di quest’azienda può considerarsi una delle best practice nel mondo della chimica industriale. Con un gruppo internazionale, alimentato con energie 100% green, Renner Italia produce vernici con un focus specifico su uno dei materiali più delicati nel mondo del restauro: il legno.
Il DSDRA mira ad arricchire con basi solide i propri laureandi. Offrendo conoscenze complete su tutti gli aspetti professionalizzanti al ruolo d’architetto, gli studenti hanno quindi la possibilità di lavorare su cantieri d’importanza internazionale.
Il focus di Tecnaria è ben specifico: i solai. Operando anche nella costruzione ex novo di solai, l’azienda veneta (con sede a Bassano del Grappa) offre le proprie soluzioni anche per il settore del restauro, proponendo migliorie tecniche di elevata qualità
La SPC Engineering conta un expertise nel settore del restauro da 35 anni, lavorando lungo tutti i processi che contribuiscono alla restituzione finale del sito oggetto di intervento. Esemplificativi sono i lavori svolti per le Stele di Axum, patrimonio UNESCO.
Nel corso degli anni lo Studio Comes, di Sesto Fiorentino, ha svolto numerosi interventi su importanti elementi del patrimonio storico nazionale ed internazionale. Tra i progetti in cantiere vi è quello per la ricostruzione di Notre-Dame
Il Politecnico di Torino rappresenta uno dei fiori all’occhiello non solo dell’istruzione, ma anche dello sviluppo di progetti legati al recupero e restauro. I diversi dipartimenti che lo compongono sono uno dei vantaggi competitivi che può offrire, potendo contare su una multidisciplinareità di ciascun team che opera.
La tecnologia al servizio del patrimonio storico. Si può sintetizzare così la mission del DISIM dell’Università de L’Aquila, che grazie ad una piattaforma sviluppata in house può garantire un constante monitoraggio delle condizioni degli edifici storici
Grazie ad un team composto da diverse figure professionali che collaborano in maniera trasversale, la piemontese Nicola Restauri ha negli anni lavorato con elevati standard qualitativi: i lavori svolti su opere dei più famosi artisti al mondo ne è una dimostrazione.
I lavori svolti dal duo Feiffer-Raimondi, e dal loro team, variano notevolmente: dal restauro di edifici storici ad intere cinte murarie, includendo tutte le fasi progettuali a partire dalla diagnostica.
Affrontando in maniera trasversale i delicati progetti di restauro affidati al TekneHub di Ferrara, il team che unisce sia laboratori del settore scientifico che di quello umanistico è in grado di affrontare tutte le fasi del processo con le più moderne pratiche e tecnologie.
Il lustro internazionale di cui gode la pratese Piacenti è frutto dell’alacre lavoro che svolge da quasi 2 secoli nel mondo del restauro di opere d’arte, zone archeologiche, edifici e molto altro ancora.
Con base a Firenze, allo studio Spira sono stati affidati negli anni progetti di restauro di storica importanza. Ognuno di questi interventi è stato affrontato con il giusto rispetto per il valore originale dello spazio recuperato.
La partenopea Minerva Restauri non offre solo interventi di recupero e restauro: in maniera proattiva, infatti, tutela il futuro dei beni architettonici e archeologici su cui opera, includendo servizi integrati relativi al Facility Management.
Dal restauro alla riorganizzazione in nuove funzioni, lo Studio Associato di Architettura Carafa e Guadagno ha dimostrato il proprio expertise in diversi cantieri importanti della propria regione: la Campania
La storia della città e dell’Università sono inevitabilmente intrecciate, e nel restauro vedono la loro celebrazione: l’Ateneo di Ferrara ha infatti avviato da tempo percorsi di alta formazione per accrescere le competenze dei futuri restauratori.
Teon produce pompe di calore che migliorano l’efficientamento energetico degli edifici in cui vengono installate, con un’azione allo stesso tempo non lesiva per le superfici e gli spazi in cui agiscono. Ciò apporta un vantaggio particolarmente evidente per il settore del restauro.
L’attività del Dipartimento di Architettura, dell’Università Roma Tre, risulta una delle più innovative nel panorama del restauro. Ciò è possibile grazie alle sinergie avviate tra il Dipartimento ed altri centri di studio e ricerca, aziende private e – non per ultime – le comunità che ospitano il patrimonio su cui andare ad intervenire
La fusione tra uno studio d’architettura ed uno di ingegneri energetici ha dato luce a Solarraum. Integrando due discipline complementari come il restauro e l’efficientamento energetico, i risultati ottenuti in questi primi 15 anni d’attività dimostrano l’efficacia di quest’approccio “ibrido”.
Il Parco Archeologico di Paestum (SA) è una delle più spettacolari aree archeologiche d’Italia. Testimonianza del passato Magno Greco del Meridione, il Winckelmann lo definì come «le più antiche architetture conservate fuori l’Egitto».
La livornese SOING offre servizi diagnostici che nel campo del restauro trovano fertile terreno d’applicazione: il modus operandi leggero e non invasivo ha portato l’azienda a intervenire sul patrimonio culturale di tutta Italia.
Un’architettura delicata, come quella degli edifici di Venezia, richiede una mano esperta ed attenta. È con questo spirito che lo studio Pastor e Michelotto ha lavorato a progetti di recupero e restauro dedicati ad edifici e spazi della città lagunare.
Grazie al suo expertise eterogeneo, la NAIS offre servizi anche volti alla tutela e conservazione del patrimonio architettonico ed artistico. Con avanzate tecnologie in grado di tracciare in tempo reale lo stato di deterioramento delle superfici, i software sviluppati dall’azienda laziale riescono anche a prevederne lo sviluppo futuro.
Il secondo bene culturale per visite d’Italia sono proprio gli scavi del Parco Archeologico di Pompeii (NA). Una delle particolarità dei ritrovamenti e dei successivi lavori di restauro è l’alta concentrazione non solo di resti inorganici, ma anche organici. Alla conservazione di questi reperti contribuisce un approccio interdisciplinare dei diversi professionisti.
Un giovane team dinamico guidato dai 3 soci fondatori è l’artefice dei numerosi interventi che Lithos porta avanti in giro per l’Italia. Con base a Venezia, la ditta Lithos ha seguito diversi progetti di restauro e recupero di beni culturali.
La veneta Palladio by U-Keg Group è un’azienda che produce serramenti in acciaio idonei ad interventi di restauro e recupero: gli elevati livelli qualitativi fan si che i prodotti siano efficienti contro gli agenti atmosferici, coibentando al meglio gli spazi, e riuscendo ad adattarsi a diversi utilizzi.
Il nome di questa ditta fiorentina non smentisce la propria proposta di valore: LegnoDOC offre trattamenti ad hoc per superfici in legno. Un team eterogeneo di professionisti lavora dalla diagnostica alla consulenza per garantire longevità alle opere architettoniche realizzate in legno.
Tra le più antiche scuole di restauro d’Italia, la storia dell’Opificio delle Pietre Dure è irreversibilmente legata a quella della sua città: Firenze. Nata nella culla del Rinascimento l’Opificio è tutt’oggi una delle eccellenze internazionali nel mondo del restauro.
Dai lavori al Teatro La Scala di Milano, agli storici Palazzi che ospitano le boutique dell’Alta Moda italiana, quella di Riva Impresa Restauri Italia è una storia di rispettosa passione per il proprio mestiere.
Una delle eccellenze nel mondo dell’istruzione italiano, è anche attiva nel settore del recupero e restauro. Con un lavoro sinergico che incrocia i diversi dipartimenti, il Politecnico di Milano offre servizi che inglobano tutte le fasi progettuali. Con uno sguardo anche rivolto al futuro i Laboratori sono al lavoro per sviluppare soluzioni sempre più “circolari”.
Il Duomo di Milano ha i suoi “angeli” che da secoli lo difendono dalle intemperie e dai segni del tempo: è la Veneranda Fabbrica del Duomo, un team dedito alla corretta conservazione e manutenzione dei beni architettonici e scultorei del Duomo dedicato alla “Madunina”.
Nato nella prima metà del ‘900, continua tutt’oggi le proprie attività laboratoriali il LabSCo della IUAV di Venezia. Attualmente riconosciuto a livello internazionale come un punto di riferimento nel settore del restauro, il Laboratorio ha anche svolto un ruolo determinante tra i cantieri di buona parte del patrimonio storico culturale italiano
Da Merano (Bz) l’architetto Markus Scherer ha portato avanti cantieri di restauro e recupero d’alto profilo. Il Forte di Fortezza è un esempio di come azioni ben pianificate di recupero, comportino un miglioramento non solo delle condizioni architettoniche, ma che riguardino l’intera comunità che le vive.
Un restauro che rispetta non solo l’identità e la storia del monumento su cui si opera, ma anche dell’ambiente e dei propri dipendenti: l’emiliana Leonardo opera da oltre 20 anni nel segno dell’eccellenza a 360 gradi.
Non solo il restauro inteso come tutela del patrimonio, ma anche come tutela dell’ambiente: la siciliana Kermes lavora, infatti, secondo un approccio eco-sostenibile.
La ditta Fratelli Navarra, poi acquisita dalla storica Italiana Costruzioni, opera da 25 anni nel mondo del restauro e recupero. Dai romani Scavi di Pompei, passando per la piazza della Santa Sede, l’azienda propone una «Italian way of doing restoration».
La lombarda Magistri è l’artefice del complesso progetto di restauro per l’Abbazia di San Fruttuoso: in uno spazio contingentato come la piccola spiaggia dov’è collocato l’edificio, il team guidato da Eros Zanotti ha compiuto un lavoro… “magistrale”.
L’azienda lombarda Mapei è leader indiscusso dell’industria dei materiali chimici per l’edilizia. Novità di mercato sono i suoi prodotti dedicati al mondo del restauro col brand Mape-Antique.
La storia di questa azienda veneziana è lunga oltre 50 anni, operando nel campo del restauro e del recupero dei beni culturali. Nel suo portfolio diversi sono gli interventi su alcuni dei più importanti edifici e monumenti storici d’Italia.
La perugina Kimia lavora nel settore del restauro dallo scorso secolo, innovando nel segno della sostenibilità i suoi progetti di restauro.
Buona parte del patrimonio storico-artistico della Regione Emilia Romagna è oggi in condizioni ottimali grazie agli interventi dell’Istituto regionale che da quasi 50 anni opera su monumenti ed edifici di vari secoli.
Diretto da Cesare Brandi durante il II dopoguerra, è tutt’oggi tra le principali “istituzioni” del restauro in Italia. Tra ricerca e formazione, l’Istituto Centrale del Restauro è sicuramente propulsore di un restauro di eccellenza non solo teorico, ma anche pratico.
AgCult
Una filiera di eccellenza unica nel panorama internazionale che raccontiamo con 100 storie di innovazione, sostenibilità e bellezza nella ricerca “100 italian architectural conservation stories”.
AgCult