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Io Sono Cultura 2013

L'Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi I Quaderni di Symbola - 25 Giu 2013

Il terzo rapporto sulle industrie culturali e creative anche quest’anno evidenzia il peso della cultura nella nostra economia. Frutta al Paese il 5,4% della ricchezza prodotta, equivalente a quasi 75,5 miliardi di euro, e dà lavoro a un quasi milione e quattrocentomila persone, ovvero al 5,7% del totale degli occupati del Paese.

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Sintesi dati Claudio Gagliardi - Unioncamere

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Premessa

Frutta al Paese il 5,4% della ricchezza prodotta, equivalente a quasi 75,5 miliardi di euro, e dà lavoro a un quasi milione e quattrocentomila persone, ovvero al 5,7% del totale degli occupati del Paese. Estendendo il calcolo dal sistema produttivo culturale privato anche a quello della pubblica amministrazione e del no-profit, il valore aggiunto della cultura arriva a 80,8 miliardi, pari al 5,8% dell’economia nazionale. Nel 2011 la quota era pari a 5,7%. Nonostante le difficoltà, quindi, il sistema produttivo culturale conferma una certa capacità di reazione anticiclica. E allargando lo sguardo dalle imprese che producono cultura in senso stretto – ovvero industrie culturali, industrie creative, patrimonio storico-artistico e architettonico, performing arts e arti visive – a tutta la ‘filiera della cultura’, ossia ai settori attivati dalla cultura, come il turismo legato alle città d’arte, il valore aggiunto prodotto dalla cultura schizza dal 5,4 al 15.3% del totale dell’economia nazionale. Il sistema produttivo culturale vanta infatti un moltiplicatore pari a 1,7: come dire che per ogni euro di valore aggiunto prodotto da una delle attività di questo segmento, se ne attivano, mediamente, sul resto dell’economia altri 1,7. In termini monetari, ci ò equivale a dire che gli 80,8 miliardi di euro prodotti nel 2012 dall’intero sistema produttivo culturale, riescono ad attivarne quasi 133 miliardi, arrivando così a costituire una filiera culturale intesa in senso lato di circa 214 miliardi di euro.

Organizzazioni

Indice dei contenuti

PREMESSA
1. INDUSTRIE CULTURALI E CREATIVE IN ITALIA
1.1 Il perimetro economico del sistema produttivo culturale
1.2 La struttura imprenditoriale
1.3 Il ruolo di giovani, donne e stranieri nel sistema produttivo culturale
1.4 Imprenditoria culturale e reti di impresa
1.5 Il contributo del sistema produttivo culturale al valore aggiunto e all’occupazione
1.6 Il moltiplicatore della cultura: l’attivazione del sistema produttivo culturale sul resto dell’economia
1.7 La domanda estera culturale a sostegno dei territori
1.8 Le prospettive di assunzione delle industrie culturali e il fabbisogno di professioni culturali
1.9 La capacità di attivazione dell’industria culturale sulla spesa turistica
2. L’EUROPA E LA CULTURA
2.1 Europa Creativa. La programmazione 2014-2020 per la cultura e la creatività
3. NUOVI STRUMENTI PER L’IMPRESA E IL NONPROFIT CULTURALE
3.1 Imprese culturali e creative tra nanismo e finanza. La cassetta degli attrezzi per crescere nel mercato globale
3.2 Il finanziamento della cultura nonprofit
4. FORMAZIONE
4.1 La formazione in management culturale: dall’analisi del fabbisogno alla progettazione delle risposte, visioni, prospettive e nuovi orizzonti
4.2 Oggetto, metodo e criteri di indagine
4.3 Visioni e prospettive per ripensare la formazione
5. GEOGRAFIE
5.1 Industrie creative
5.2 Industrie culturali
5.3 Patrimonio storico-artistico
5.4 Core delle arti
6. IL SISTEMA PRODUTTIVO CULTURALE DELLE MARCHE
APPENDICE
POSTFAZIONE

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