
Pioniera dei cross over culturali. Una carriera nel sistema bancario, dall’area finanza, alla gestione delle risorse umane, della comunicazione e del patrimonio culturale, fino a posizioni apicali. Dal 2010 ha scelto di impegnarsi nell’innovazione sociale a base culturale in contesti ad alta complessità. È co-founder del Polo PARI-arti relazionali e irregolari, che opera in stretta connessione con centri socio-sanitari-assistenziali; della Fondazione Medicina a Misura di Donna, ente per l’umanizzazione della cura e dei suoi luoghi, con sede al Dipartimento universitario SC1 dell’Ospedale S. Anna di Torino. Dal 2010 fa parte della Fondazione Fitzcarraldo-ente di ricerca sulle politiche culturali del quale è Vice Presidente dal 2013. Gestisce per il Giornale dell’Arte le pagine Arte-Impresa, dopo aver diretto dal 2011 al 2019 il Giornale delle Fondazioni. È responsabile scientifico del mensile di approfondimento Letturelente di AgCult. Presiede il CCW-Cultural Welfare Center, primo centro in Italia in tema, co-fondato nel 2020, con dieci figure di riferimento, provenienti da diversi ambiti disciplinari.
Le industrie culturali si stiano trasformando in catalizzatori di welfare culturale sempre più eco-sistemici
Le industrie culturali si stiano trasformando in catalizzatori di welfare culturale sempre più eco-sistemici
Durante la pandemia l’attività più frequente è stata l’ascolto della musica, seguita dal guardare film e leggere narrativa: la cultura per gestire i propri stati d’animo
Il Welfare culturale promuove un modello integrato di benessere degli individui e delle comunità, attraverso pratiche fondate sulle arti visive, performative e sul patrimonio culturale.