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Sviluppare strumenti per migliorare la sostenibilità energetica dei territori come quelli generati dal progetto Interreg Italia-Austria IDEE.

È questo l’approccio concreto che caratterizza l’attività di ricerca internazionale del Dipartimento Politecnico di Ingegneria e Architettura (DPIA) dell’Università degli Studi di Udine.

IDEE, nello specifico, ha sviluppato un framework di valutazione bottom-up per ottimizzare gli interventi di riduzione delle emissioni di CO₂ nei sistemi energetici urbani, considerando le potenzialità di sviluppo del teleriscaldamento.

Si tratta di uno dei tanti progetti realizzati dal DPIA che, grazie ad un budget annuale complessivo di entrate per la ricerca pari a circa 2 € mln, collabora con il mondo accademico e industriale a livello internazionale e locale.

Fondato nel 2016, il dipartimento si avvale di diversi laboratori connessi all’architettura e al mondo dell’edilizia sostenibile.

Oltre allo Sapce Lab, dedicato all’architettura di nuovi spazi e al riuso e valorizzazione del patrimonio edilizio esistente, c’è LATERIS - Laboratorio di Architettura, Tecnica Edilizia, Ricerca, Innovazione, Sostenibilità, orientato alla sperimentazione innovativa e alla sostenibilità ambientale nel campo dei materiali e delle tecniche costruttive. Tra i materiali di recente approfonditi da LATERIS c’è, ad esempio, la terra cruda (terra argillosa, non cotta) largamente utilizzata nelle costruzioni tradizionali di diverse parti del mondo e oggi tornata in voga nella bioedilizia anche in Occidente, al centro di un progetto di cooperazione allo sviluppo con l’Etiopia.

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