Newsletter

Da qualche mese all’Università di Pavia è attivo un robot Epson nuovo di fabbrica.

È il premio conquistato dal team del Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione al primo concorso “Win-A-Robot” di Epson Europe grazie a un’applicazione che permette al robot di evitare collisioni con l’uomo grazie a tecniche di deep learning (branca dell’intelligenza artificiale per l’elaborazione di informazioni complesse).
La presenza del robot permetterà di verificare la validità di algoritmi per aumentare la sicurezza nell’interazione uomo-robot.

Ha fatto la sua comparsa nel 2018 invece il robot Nao dotato di cervelletto artificiale. Si tratta del primo risultato di Human Brain Project, progetto europeo a cui l’Università partecipa in collaborazione con il Politecnico di Milano, teso a studiare il funzionamento del cervello umano per poterne replicare i meccanismi nei robot.
I ricercatori hanno messo a punto un codice di controllo che imita il funzionamento delle cellule che formano il cervelletto consentendo al robot di apprendere dall’interazione con l’ambiente e di reagire agli stimoli, ad esempio chiudendo le palpebre o muovendosi in modo logico se spinto o trattenuto.

Lo sviluppo di queste conoscenze dovrebbe portare a collegare il cervelletto artificiale del robot alla corteccia cerebrale dove si genera l’azione così da avere una ricostruzione completa del movimento.

scelti per te

ricerche correlate

ISCRIZIONE

Devi accedere per poter salvare i contenuti