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UNIC – Concerie Italiane ha aderito a Symbola, la Fondazione per le Qualità Italiane

Roma, 22 maggio. UNIC – Concerie Italiane ha aderito a Symbola, la Fondazione che riunisce aziende e istituzioni che puntano a migliorare il Paese grazie a innovazione e sviluppo, bellezza e creatività, capitale umano e territorio.

“L’adesione di UNIC – Concerie Italiane alla nostra Fondazione - dichiara Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola - si basa sulla convinzione che le concerie italiane sono impegnate nel percorso della sostenibilità e di quei valori che sono nel DNA di Symbola: qualità, innovazione, bellezza. Le concerie italiane sono inoltre un caso storico di economia circolare. Utilizzano un materiale naturale, rinnovabile e che recuperano dalla lavorazione di un altro settore produttivo. L’origine di oltre il 99,5% delle pelli utilizzate dall’industria conciaria italiana, infatti, sono di origine bovina, ovicaprina e vengono recuperate, evitando lo smaltimento in discarica sotto forma di rifiuto, dall’industria alimentare della carne. A sua volta, oltre l’85% degli scarti della lavorazione conciaria può essere recuperato e riutilizzato in settori come quello agricolo o edile. Come in altri settori l’Italia è molto più avanzata di altri Paesi. Quella di UNIC – Concerie Italiane è una sfida per la sostenibilità che guarda al futuro: un’Italia che fa l’Italia è la chiave per rafforzare la nostra economia. Affrontare con coraggio la crisi climatica e le sue conseguenze non è solo necessario, ma rappresenta una grande occasione per rendere la nostra economia e la nostra società più a misura d’uomo e per questo più forti come affermiamo nel Manifesto di Assisi”.

“La conceria italiana è un settore leader del made in Italy e la sua riconoscibilità nel mondo è sostanziale – commenta Fulvia Bacchi, direttore generale UNIC – Concerie Italiane -. Il suo modello di business è storicamente definito da un’identità circolare che, nel tempo, si è evoluta in un impegno costante, orientato al miglioramento della propria impronta sostenibile. È un settore che non si ferma mai, vive di innovazione e investe in modo strategico nella valorizzazione della propria visione green. Il nostro ingresso nella Fondazione Symbola vuole rappresentare non solo la significativa attestazione di questo approccio, ma anche un formidabile stimolo a proseguire su questa strada e a dare forza alla consapevolezza che la sostenibilità non è uno strumento di marketing, ma una concreta risorsa per costruire nel presente, giorno dopo giorno, un futuro migliore”.

UNIC – Concerie Italiane è la più importante associazione mondiale del settore conciario. Costituita nel 1946, rappresenta 1.100 aziende, 18.000 addetti e fattura circa 5 miliardi di euro l’anno e indirizza il 75% della sua produzione all’export.  La conceria italiana è leader per l’impegno circolare e ambientale delle sue aziende. La pelle italiana rappresenta l’esempio di più alto profilo al mondo per quanto riguarda l’innovativa mission stilistica, lo sviluppo tecnologico, l’impronta qualitativa e responsabile. UNIC – Concerie Italiane è titolare dei marchi Vera Pelle e Vero Cuoio. Dopo un lungo iter, il 24 ottobre 2020, ha ottenuto che, in Italia, il termine “pelle” sia tutelato per legge da qualsiasi abuso lessicale, terminologico e di marketing.

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UNIC – Concerie Italiane ha aderito a Symbola, la Fondazione per le Qualità Italiane

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Accelerare la transizione verde e sostituire i combustibili fossili oltre a contrastare la crisi climatica ci rende più liberi dalla dipendenza dal gas e petrolio di importazione. Dipendenza che stiamo pagando pesantemente a seguito della guerra scatenata dall’invasione dell’Ucraina. Esiste già oggi un’Italia che affronta la sfida alla crisi climatica. Secondo il rapporto GreenItaly di Fondazione Symbola e Unioncamere circa un terzo delle imprese (510 mila) negli ultimi cinque anni hanno investito sul green in Italia innovano di più, esportano di più, producono più posti di lavoro: 3,2 milioni di greenjobs.

Il rapporto “Il valore dell'abitare. La sfida della riqualificazione energetica del patrimonio edilizio italiano” promosso da CRESME, Fondazione Symbola, Assimpredil Ance e European Climate Foundation è stato presentato oggi da Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola; Regina De Albertis, presidente Assimpredil Ance; Lorenzo Bellicini, direttore CRESME; Virginio Trivella, consigliere Delegato Efficienza energetica Assimpredil Ance; Piero Petrucco, vice presidente FIEC e vicepresidente Centro Studi ANCE; Fabio Stevanato, direttore Programma Italia European Climate Foundation; Marco Osnato, presidente Commissione Finanze; Patrizia Toia, vicepresidente ITRE commissione per l’industria, la ricerca e l’energia; Roberta Toffanin, consulente del Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica.

L’Italia può dare un contributo importante contro la crisi climatica in tanti settori in cui è già protagonista, a partire dall’economia circolare. Siamo il Paese europeo con la più alta percentuale di riciclo sulla totalità dei rifiuti pari al 83,4% con una incidenza quasi il doppio rispetto alla media UE e ben superiore a tutti gli altri grandi paesi europei: risparmiamo così 23 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio all’anno e circa 63 milioni di tonnellate di CO₂ equivalenti.

Il rapporto “I Talenti della Lombardia” promosso da Fondazione Symbola e da PoliS – Lombardia è stato presentato oggi presso la Sala Consiliare della Camera di Commercio di Brescia da Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola; Roberto Saccone, presidente della Camera di Commercio di Brescia; Raffaello Vignali, direttore scientifico PoliS – Lombardia; Domenico Sturabotti, direttore Fondazione Symbola. I lavori sono stati conclusi da Guido Guidesi, Assessore allo Sviluppo Economico Regione Lombardia. Ha moderato la conferenza stampa Elena Verdolini, professore ordinario di Economia Politica UNIBS.

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