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Tutte le strade portano a Roma. Verissimo. Ma poi, mi raccomando, per Gerusalemme si continua, passando dalla Puglia e raggiungendo prima Brindisi e poi Santa Maria di Leuca. Del resto, i camminatori lo sanno e lo hanno ripetuto in più occasioni nel corso del «Festival europeo delle vie Francigene», in programma fino al prossimo 29 novembre e giunto alla decima edizione, tra conferenze, storie e buone pratiche.

 

«Vogliamo ripercorrere i passi della storia? Bene, allora ricordiamoci che, anticamente, da Canterbury alla Terra Santa, il tracciato dell’antica Via Francigena comprendeva diversi passaggi nell’Italia meridionale, soprattutto in Puglia», osserva l’architetto e ricercatore Sandro Polci, direttore artistico di un festival la cui novità è in un incontro, «Il Sud dei Cammini», in programma mercoledì 11 novembre, dalle 18.00 alle 19.15, nel webinar «Sereni e resilienti oltre le avversità», in collaborazione con la Regione Puglia, oltre che con Federparchi, Fondazione Symbola ed Unione nazionale Pro Loco italiane. «Il Sud dei cammini» potrà essere seguito in diretta, sia sulla piattaforma di Zoom (https://zoom.us/j/94744551272? pwd=RS9adzhsOUR0QmRLSm9CTkVucnFMZz09) indicando come credenziali (Meeting ID: 947 4455 1272 Passcode: 019302), sia sulla pagina Facebook (https://m.facebook.com/PiiilCulturaPuglia/?locale2=it_IT).

Sulle tracce del «Turismo buono», dei luoghi sostenibili, originali e ben frequentati, l’intento del webinar è quello di lasciare una sorta di impronta ben visibile nei principali cammini del Sud: dal Cammino di San Benedetto, del quale parlerà Simone Frignani, al Cammino di San Francesco di Paola, che sarà descritto da Alessandro Montuano, fino al Cammino delle «Terre Mutate», duecento chilometri di memoria, da Fabriano a L’Aquila, attraversando i luoghi colpiti dal terremoto.

Un webinar sulla «Francigena del Sud», i cammini sacri sotto Roma - Peppe Aquaro | Corriere della Sera

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