L'ITALIA É IL PAESE EUROPEO CON LA PIÙ ALTA PERCENTUALE DI RICICLO SULLA TOTALITÀ DEI RIFIUTI:79%.UN PRIMATO FIGLIO DELLA NOSTRA STORIA,SPIEGA IL PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE REALACCI, CHE SOTTOLINEA LA POSITIVA CONTINUITÀ TRA QUESTA NOSTRA ATTITUDINE E LE NUOVE POLITICHE EUROPEE.
Si definisce"un patriota',un appassionato promotore del modello Italia, la cui missione a suo avviso resta quella di"produrre all'ombra dei campanili cose belle che piacciono al mondo'.Affezionato come pochi alle parole dello storico dell'economia Carlo Maria Cipolla, sa benissimo però che quell'impegno oggi va aggiornato alla luce delle nuove sfide.E quella di un'economia sostenibile per lui è la prima da
dati antecedenti alla pandemia, l'indagine rapida condotta a ottobre su un campione di mille imprese manifatturiere entro i500 addetti dimostra un altro aspetto non da poco:le aziende green sono più resilienti. Durante la pandemia ha perso più del 15% del proprio fatturato soltanto l'8,2%delle imprese manifatturiere che hanno investito ín sostenibilità, mentre fra quelle non eco-investitrici la quota è Secondo Realacci, il nostro Paese ha molte carte da giocare e a supporto della sua tesi cita un dato dell'undicesimo Rapporto Greenitaly, realizzato dalla fondazione e da Unioncamere in collaborazione con Conai, Ecopneus e Novamont: sono oltre 432mi1a le imprese dell'industria e dei servizi che hanno investito in prodotti e tecnologie green negli ultimi cinque anni (2015-2019),ovvero il31,2% dell'impren- ditoria extra-agricola, una percentuale in crescita rispetto al24%registrato nel quinquennio precedente.
