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Dalla Borsa internazionale del settore al Food&Drink. Obiettivo: coniugare l'offerta turistica dei luoghi Unesco con quella del patrimonio enogastronomico tipico della Dieta Mediterranea

Un tempo Matera e i suoi sassi erano soprattutto argomento di studi antropologici e sociali, ora il capoluogo lucano è veramente al centro del mondo. Benedetta dall'Unesco è location di fiction televisive e di set cinematografici, è cerchiata in rosso nelle mappe turistiche, è oggetto di investimenti di ogni tipo. Non stupisce dunque che in questi giorni Matera sia protagonista di una sofisticata operazione che sotto la regia di Mirabila Network ha visto interagire oltre 500 operatori nell'ambito della "VIII Borsa Internazionale del Turismo Culturale" e della "IV Borsa Food & Drink". Nella città dei sassi sono sbarcato buyers accreditati provenienti, oltre che dall'Italia, anche da Bielorussia, Belgio, Brasile, Canada Cina, Croazia, Danimarca, Estonia Finlandia, Francia, Germania, Ungheria, Israele, Lituania, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Russia, Corea del Sud, Romania, Spagna, Svezia, Svizzera, Inghilterra, Usa, Giappone, 147 aziende del settore enogastronomico e 137 aziende (tra cui 25 francesi e 3 greche) del settore turismo operanti nei territori che possono vantare la candidatura o la titolarità di un sito materiale riconosciuto come bene patrimonio dell`umanità dall'Unesco. Il programma ha previsto una fitta agenda di incontri di business per un totale complessivo di 1.020 appuntamenti one to one.

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Turismo e cultura, Matera è davvero al centro del mondo | Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio

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