Newsletter

 

Tg Ambiente, edizione del 23 marzo 2021 from Agenzia DIRE on Vimeo.

SYMBOLA, ITALIA LEADER UE PER ECONOMIA CIRCOLARE

L’Italia è il Paese europeo con la più alta percentuale di riciclo sulla totalità dei rifiuti, pari al 79%, e un’incidenza più che doppia rispetto alla media UE e ben superiore a tutti gli altri grandi Paesi europei: ad esempio la Francia è al 56%, il Regno Unito al 50%, la Germania al 43%. Non solo. L’Italia è anche uno dei pochi Paesi europei che dal 2010 al 2018, nonostante un tasso di riciclo già elevato, ha comunque migliorato le sue prestazioni con un +8,7%. Così la Fondazione Symbola. Nel settore del riciclo e dell’economia circolare “il quadro italiano è di assoluta leadership internazionale e valore”, e “nel Recovery plan faremo tutto il possibile perché questa grande tradizione e leadership italiana si confermi e si rinforzi”, commenta Roberto Cingolani, ministro della Transizione ecologica. Il recupero di materia nei cicli produttivi permette un risparmio annuo pari a 23 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio e a 63 milioni di tonnellate di CO2. L’insieme delle emissioni di CO2 equivalenti evitate, dirette e indirette, attraverso il riciclo di materia in Italia vale l’85% delle emissioni dirette di gas climalteranti generate dalla produzione elettrica nazionale.

ENEL SUPERMAJOR RINNOVABILI, STARACE: ACCELEREREMO

Nel 2020 Enel ha prodotto più energia da fonti rinnovabili che da convenzionali, grazie all’aumento della capacità green e a un nuovo crollo del carbone. La società ha superato un altro record nella realizzazione di capacità rinnovabile con 3.100 MegaWatt installati nonostante la pandemia, con la potenza verde che passa da 45,8 GigaWatt a 48,6 GW. “In questa lunga emergenza il gruppo Enel è avanzato in tutti i settori” ma “siamo il player dalla crescita più rapida nelle energie pulite, confermando la nostra posizione di supermajor delle rinnovabili”, commenta il CEO Francesco Starace nel corso di una conference call con gli analisti sui risultati 2020. Nel 2019 era a zero emissioni il 57% della produzione Enel, mentre nel 2020 era a zero carbon il 65%, con un aumento dell’8% della quota green. La produzione da carbone intanto “diminuisce del 65% anno su anno” tra 2019 e 2020, segnala Starace, ciò fa sì che i ricavi da carbone ammontino solo “al 2,5% del totale”, precisa. Infine, “nel corso del 2021, in linea con il Piano Strategico e i suoi obiettivi di decarbonizzazione e digitalizzazione, prevediamo di accelerare gli investimenti nelle rinnovabili”, annuncia il CEO Enel.

ISCRIZIONE

Devi accedere per poter salvare i contenuti