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Italia super potenza europea nell'economia circolare

Va aumentata al 55% la riduzione delle emissioni CO2 entro il 2030 e si può azzerare il contributo netto di gas serra prima del 2050. È l'obiettivo "sfidante ma raggiungibile puntando anche su innovazioni tecnologiche e nuovi modelli di sviluppo" proposto dal presidente della Fondazione Symbola, Ermete Realacci, e dal presidente dell'Associazione Industriale Bresciana Aib e del gruppo Feralpi, Giuseppe Pasini, nel talk online "L'Italia che verrà" sul futuro del Paese dopo l'epidemia a partire dai contenuti del Manifesto di Assisi.
L'Italia può affrontare la crisi della pandemia puntando sulla sua forza nella green economy, affermano in una nota.
Nonostante i ritardi prodotti dalla burocrazia, siamo una super potenza europea nell'economia circolare con la più alta percentuale di riciclo (79%) sulla totalità dei rifiuti. Ad esempio, nel mondo della siderurgia da forno elettrico, come ha sottolineato Giuseppe Pasini, si produce acciaio recuperando all'infinito i rottami ferrosi. In Feralpi il contenuto minimo riciclato è del 93% ma con punte che arrivano anche fino al 97%.

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