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Quando si parla di eccellenza, si parla della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, in particolare dell’Istituto di BioRobotica e dell’Istituto TeCIP: fucine di innovazione che diventa prodotto con la creazione di spin-off. Robotica per la salute e il benessere dell’uomo: i ricercatori si ispirano alla natura per realizzare macchine collaborative, riabilitative, indossabili, impiantabili.

Nei laboratori di BioRobotica è nata la robotica soft, che ha puntato per la prima volta su materiali elastici e morbidi per realizzare robot come PoseiDRONE, polpo robot a quattro braccia per l’esplorazione del mare.

Ma ce ne sono molti altri: I-SUPPORT, braccio robotico “soffice” che aiuta le persone a ridotta mobilità nell’igiene personale o Hybrid Heart, progetto per la realizzazione di un cuore artificiale robotico.

Tra i moltissimi fronti di ricerca, all’Istituto TeCIP si lavora sulla robotica percettiva, sviluppando dispositivi per cooperare con l’uomo in modo intuitivo e sicuro, sfruttando anche realtà virtuale ed aumentata.

Si sviluppano dispositivi aptici indossabili che permettono di “sentire” e manipolare oggetti virtuali, ed esoscheletri a ritorno di forza che possono assistere l’uomo sul lavoro nella movimentazione dei carichi o essere usati per riabilitazione. In questo settore, con il progetto RONDA, è nata una palestra attrezzata con robot indossabili per la fisioterapia.

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