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Nove giorni di full immersion per gli appassionati del mare di tutta Italia. Sempre più vicina l'inaugurazione del Salone Nautico di Venezia.
Da sabato fino al 6 giugno, gli spazi storici dell'Arsenale ospiteranno il meglio della cantieristica navale italiana: imbarcazioni da diporto, barche da lavoro, di servizio, motori a impatto zero, ma anche super yacht di lusso e barche a vela. E dopo lo stop imposto nel 2020 dalla pandemia, la seconda edizione del Salone raddoppia rispetto all'esordio del 2019. E infatti previsto l'arrivo di 220 imbarcazioni e 160 espositori. Numeri inaspettati, se si considera che appena due anni fa furono una cinquantina le barche ormeggiate e un centinaio gli espositori. Nel campo delle imbarcazioni a motore l'ammiraglia sarà il Ferretti 1000, la più grande della gamma Ferretti Yachts, i motor yacht tradizionali che hanno iniziato la fortuna del gruppo Ferretti. Trenta metri di grande qualità per il cantiere che ha sede a Forlì. Trenta metri anche per il DP 100 esposto da Dalla Pietà (Venezia) Al Gruppo Azimut Benetti (Torino) espone Magellano 26, ultima nata della serie. Nel campo della vela l'ammiraglia è il Mylius 76, cantiere con sede in provincia di Piacenza che si dedica alla costruzione di performance cruiser, spesso vincenti in regata, recentemente protagonista di un riassetto aziendale che porterà a un rinnovamento della gamma.

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Salone nautico di Venezia: presenze al raddoppio nella vetrina di una filiera da 1,57 miliardi di fatturato | La Nuova Venezia | Eugenio Pendolini

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