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Roma, 12 ago. - "Siamo stati i primi al mondo - dall'agosto del 2019 - a bandire i cotton-fioc con supporto in plastica perché contrastare il marine-litter è una delle priorità da affrontare per preservare la salute di mari e oceani del pianeta.

Minacciati, secondo l'Onu, da oltre 10 milioni di tonnellate di plastica l'anno e dalle conseguenze della crisi climatica. Marine litter che viene dai 195 paesi con confini costieri, ma che per l'83% derivano da 20 paesi che gestiscono male i rifiuti.

Inoltre, secondo il Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (UNEP), circa l'80% dei rifiuti marini ha origine sulla terraferma. E con la pandemia la situazione è purtroppo peggiorata. La lotta all'inquinamento da plastica è un fronte sul quale l'Italia ha fatto da apripista con un provvedimento sulla messa al bando degli shopper in plastica e con un mio emendamento alla legge di Bilancio 2018 che vietò dal primo gennaio 2019 i cotton-fioc non biodegradabili e dal primo gennaio 2020 le microplastiche nei cosmetici. Misure, le ultime due, sostenute con forza dal mondo ambientalista, in particolare da Legambiente e Marevivo.

Il prossimo governo e il prossimo parlamento continuino con coraggio questa battaglia anche dando reale efficacia al recente DL Salvamare approvato tre mesi fa". Lo chiede Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola e Presidente onorario di Legambiente.

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