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“La tutela dell’ambiente in Costituzione con la modifica degli articoli 9 e 41 avrà importanti effetti di lungo periodo. Rende più viva e attuale la nostra Carta fondamentale, ma aiuta anche politiche già in atto. A cominciare dal Next Generation EU, proposto e finanziato dell’Europa e attuato in Italia attraverso il PNRR. Una spinta per inserire l’ambiente in Costituzione era in atto da tempo, ma sono di grande qualità le formulazioni approvate da una maggioranza amplissima. È importantissima, in particolare, la modifica approvata all’Art.9. Il Presidente Ciampi ha più volte sostenuto che si tratta dell’articolo più originale della nostra Carta. Non esiste in altre Costituzioni il riferimento nello stesso articolo alla cultura e alla ricerca scientifica e tecnica associato al paesaggio ed al patrimonio storico e artistico della Nazione. Un legame che attraversa tanta parte della nostra società e della nostra economia. Lo ha ricordato, nel suo discorso di insediamento, il Presidente Sergio Mattarella, con riferimento anche alla bellezza come chiave del soft power italiano. Come ha sostenuto il presidente di Legambiente Stefano Ciafani, sarà oggi più difficile utilizzare, talvolta a sproposito, la tutela del paesaggio per ostacolare scelte necessarie per tutelare "l’interesse delle future generazioni”, come quelle legate alle fonti rinnovabili”.

 

Lo ha dichiarato Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola.

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Accelerare la transizione verde e sostituire i combustibili fossili oltre a contrastare la crisi climatica ci rende più liberi dalla dipendenza dal gas e petrolio di importazione. Dipendenza che stiamo pagando pesantemente a seguito della guerra scatenata dall’invasione dell’Ucraina. Esiste già oggi un’Italia che affronta la sfida alla crisi climatica. Secondo il rapporto GreenItaly di Fondazione Symbola e Unioncamere circa un terzo delle imprese (510 mila) negli ultimi cinque anni hanno investito sul green in Italia innovano di più, esportano di più, producono più posti di lavoro: 3,2 milioni di greenjobs.

Il rapporto “Il valore dell'abitare. La sfida della riqualificazione energetica del patrimonio edilizio italiano” promosso da CRESME, Fondazione Symbola, Assimpredil Ance e European Climate Foundation è stato presentato oggi da Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola; Regina De Albertis, presidente Assimpredil Ance; Lorenzo Bellicini, direttore CRESME; Virginio Trivella, consigliere Delegato Efficienza energetica Assimpredil Ance; Piero Petrucco, vice presidente FIEC e vicepresidente Centro Studi ANCE; Fabio Stevanato, direttore Programma Italia European Climate Foundation; Marco Osnato, presidente Commissione Finanze; Patrizia Toia, vicepresidente ITRE commissione per l’industria, la ricerca e l’energia; Roberta Toffanin, consulente del Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica.

L’Italia può dare un contributo importante contro la crisi climatica in tanti settori in cui è già protagonista, a partire dall’economia circolare. Siamo il Paese europeo con la più alta percentuale di riciclo sulla totalità dei rifiuti pari al 83,4% con una incidenza quasi il doppio rispetto alla media UE e ben superiore a tutti gli altri grandi paesi europei: risparmiamo così 23 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio all’anno e circa 63 milioni di tonnellate di CO₂ equivalenti.

Il rapporto “I Talenti della Lombardia” promosso da Fondazione Symbola e da PoliS – Lombardia è stato presentato oggi presso la Sala Consiliare della Camera di Commercio di Brescia da Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola; Roberto Saccone, presidente della Camera di Commercio di Brescia; Raffaello Vignali, direttore scientifico PoliS – Lombardia; Domenico Sturabotti, direttore Fondazione Symbola. I lavori sono stati conclusi da Guido Guidesi, Assessore allo Sviluppo Economico Regione Lombardia. Ha moderato la conferenza stampa Elena Verdolini, professore ordinario di Economia Politica UNIBS.

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