Newsletter

 

RICOSTRUIRE, RIGENERARE, NEOPOPOLARE

 

 Venerdì 21 ottobre si terrà ad Amatrice l’iniziativa Next Appennino Lab il programma di attività di Fondazione Symbola in attuazione del Protocollo d’intesa tra il Commissario Straordinario Sisma 2016, il Coordinatore della struttura tecnica di missione Sisma 2009, il Dipartimento Casa Italia e le Fondazioni Symbola, Aristide Merloni, Magna Carta, gli Istituti Adriano Olivetti e Censis e le Associazioni Legambiente, Federtrek ed Uncem. L’appuntamento si terrà presso l’Auditorium della Laga. I lavori inizieranno alle ore 17,00 con i saluti di Giorgio Cortellesi, Sindaco di Amatrice. Introdurrà i lavori Fabio Renzi, segretario generale Fondazione Symbola. Interverranno Romano Benini, responsabile della struttura tecnica PNRR Area Sisma e Paolo Pigliacelli, esperto Specialista Commissario Straordinario Ricostruzione Sisma 2016 presentazione misure b1 sostegno agli investimenti e b3 valorizzazione ambientale, economia circolare e ciclo delle macerie.

“Next Appennino Lab è l’iniziativa di Fondazione Symbola – dichiara Fabio Renzi, segretario generale di Fondazione Symbola - per promuovere Next Appennino il programma per il rilancio economico e sociale delle regioni del Centro Italia colpite dai terremoti del 2009 e del 2016, finanziato dal Fondo Complementare al PNRR per le Aree Sisma a favore delle imprese per sostenere investimenti sul territorio https://nextappennino.gov.it. Il progetto di Fondazione Symbola Next Appennino Lab prevede la realizzazione di 8 workshop e 5 webinar, rivolto agli enti, alle istituzioni e alle realtà sociali e imprenditoriali dei territori interessati. I temi saranno quelli della valorizzazione e rifunzionalizzazione del patrimonio pubblico e dei beni comuni che possono avere una destinazione economica, sociale, culturale e turistica, dell’economia circolare e della valorizzazione e promozione dei settori agroalimentare, forestale e dell’allevamento, della filiera del legno e al recupero dei materiali derivanti dalle macerie”.

“Il Centro Italia – dichiara Giorgio Cortellesi, Sindaco di Amatrice - colpito dal terremoto sia nel 2009, sia nel 2016, ha bisogno di politiche, di strategie a lungo respiro che non si limitino a governare l’emergenza, che poi equivale all’assistenza. Attività come quelle del Next Appennino Lab sono fondamentali per valorizzare, alla luce del fondo complementare al PNRR per le aree sisma, tutte le potenzialità dei territori che vogliono ripartire. La ricostruzione, come abbiamo sempre detto, deve essere non solo fisica, ma anche e soprattutto culturale, sociale. L’economia circolare, la messa in rete delle migliori peculiarità delle comunità, come Amatrice intende fare e sta facendo, sono la stella polare per coniugare rinascita e sviluppo e combattere la povertà e lo spopolamento. Senza sviluppo non c’è futuro”.

 

 

 

 

 

SCARICA L’ARTICOLO IN PDF
Next Appennino Lab – appuntamento ad Amatrice

scelti per te

Il 92% delle produzioni tipiche nazionali che si consumano soprattutto a Natale nasce nei comuni italiani con meno di cinquemila abitanti. È quanto emerge dallo studio Coldiretti/Symbola su “Piccoli comuni e tipicità”. Il rapporto vuole raccontare un patrimonio enogastronomico del Paese custodito fuori dai tradizionali circuiti turistici, valorizzato e promosso grazie alla legge n.158/17, a prima firma Realacci, con misure per la valorizzazione dei Piccoli Comuni. Nei territori dei 5.538 piccoli comuni con al massimo 5.000 abitanti, in cui vivono quasi 10 milioni di italiani, si produce infatti ben il 92 per cento dei prodotti di origine protetta (DOP, Denominazione di Origine Protetta e IGP, Indicazione di Origine Protetta) e il 79 per cento dei vini italiani più pregiati. Questo rapporto di Coldiretti-Fondazione Symbola “Piccoli Comuni e Tipicità” ci restituisce il quadro aggiornato per ogni regione di questa dimensione produttiva estesa e radicata che traduce in valore la diversità culturale.

nell’ambito del Festival della Soft Economy si discuterà di Green Communities. Le Green Communities, previste nella legge 221/2015 e ora finanziate dal PNRR con 135 milioni di euro, rappresentano un nuovo percorso nelle quali la montagna intende porsi al centro delle politiche per l’ambiente, l’uso sostenibile delle risorse naturali, il pagamento dei servizi ecosistemici, le nuove agricolture, le start-up e il turismo. Un nuovo strumento per la transizione ecologica che individua il valore dei territori rurali e di montagna che intendono utilizzare in modo equilibrato le risorse principali di cui dispongono, tra cui in primo luogo acqua, i boschi e il paesaggio, e aprire un nuovo rapporto sussidiario e di scambio con le comunità urbane e metropolitane, in modo da poter impostare, nella fase della green economy, un piano di sviluppo sostenibile.

Il Festival della Soft Economy, arrivato alla XI edizione che si svolgerà dal 16 al 18 novembre a Treia e anche in streaming sul sito e i canali social della Fondazione Symbola. Tra i promotori ci sono oltre a Fondazione Symbola e al Comune di Treia - che lo ospita per l’XI anno consecutivo - Unioncamere, la Camera di Commercio delle Marche, Commissario Straordinario alla Ricostruzione Sisma 2016 – Presidenza del Consiglio dei Ministri, Uncem, IFEL, FAI CISL, Green Communities. BIM Tronto, FederBim, Federparchi, Legambiente, Coldiretti, Cosmari, Arnaldo Caprai, SAAD Scuola di Ateneo Architettura e Design “Eduardo Vittoria” Università di Camerino.

ricerche correlate

ISCRIZIONE

Devi accedere per poter salvare i contenuti