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In caso di terremoti è fondamentale avere informazioni rapide e precise sull’evento e la sua portata, in maniera tale che gli interventi di soccorso possano essere prontamente organizzati.

Open Fiber sta lavorando ad un progetto sperimentale, il progetto MEGLIO, in collaborazione con Pangea Formazione, INGV, INRIM e Metallurgica Bresciana SpA il cui obiettivo è creare un sistema di rilevazione dei terremoti utilizzando la rete di fibra ottica che si sta installando in tutto il Paese.

L’infrastruttura di rete è infatti capillarmente diffusa nel territorio e potrebbe ottimizzare l’attività di monitoraggio raccogliendo dati, estremamente precisi, che permetterebbero di ottenere un’accurata localizzazione dell’epicentro dell’evento sismico. La quantificazione e il monitoraggio dei movimenti tellurici è possibile grazie ad una coppia di laser ultra sensibili installati su una porzione di fibra ottica; la velocità con cui i segnali luminosi si propagano al suo interno fornisce in tempo reale informazioni preziose e di altissima precisione.

I movimenti sismici una volta tradotti in dati e registrati potrebbero essere trasportati velocemente, visualizzati come in un sismogramma ed essere interpretati con un’applicazione software.

Oltre a garantire una maggiore accuratezza questo sistema utilizzando un’infrastruttura esistente che non ha bisogno di dispositivi aggiuntivi, come gli attuali sensori soggetti a deterioramento e a possibili problemi di prestazioni legati alle interferenze radio o a disturbi creati da fattori ambientali o climatici, potrebbe dar vita ad un sistema capillare di analisi e monitoraggio sismico.

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