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Avete mai conosciuto Toni, il bartender capace di preparare più di 80 drink in un’ora gestendo 158 diverse bottiglie alla volta?

È di Torino, prepara qualunque cocktail desideriate, e soprattutto… è un robot al 100%! Ma non uno qualunque: si tratta del primo bar robotico al mondo.

Oltre a lui ci sono anche Bruno, ovvero la versione “portatile”, un container con all’interno la struttura meccanica pronta all’uso, e Guido, per ora solo un concept di quello che potrebbe essere il bar del futuro.

Tutti prodotti firmati Makr Shakr, azienda torinese che porta le macchine industriali dalla fabbrica alle città, inventando nuove interazioni tra l’uomo e i robot.

Nello specifico, Toni e Guido sono composti ognuno da due braccia meccaniche e sono capaci di comportarsi come veri e propri barman: preparano drink, shakerano e ballano perfino, trasformando la creazione del cocktail in un intrattenimento a 360 gradi. Intrattenimento, ma anche socialità: i clienti ordinano il drink tramite l’app, scegliendo dal menù oppure personalizzandolo, poi sempre sull’apposita piattaforma possono pagare il cocktail e condividere le loro ricette.

Il bar robotico Makr Shakr, firmato anche dallo studio Carlo Ratti Associati, è venduto in tutto il mondo, ma se volete provare i suoi cocktail in Italia dovete andare al The View by Makr Shakr Rootfop, in piazza del Duomo a Milano.

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