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Ecco i numeri principali della Via Claudia Augusta: 388 km in Italia su 600 totali, due regioni, cinque province, 45 piccoli Comuni (su 78 totali), un parco. I beni culturali presenti sono 98, 24 tipicità, 10.081 strutture ricettive, 87.161 imprese, 10.109 associazioni. Il Cammino si sviluppa su 1.411,2 km quadrati e tocca una popolazione di 100.424 abitanti (su complessivi 1.001.440).

Volendo estendere i confini dell’impero fino ai fiumi Elba e Danubio, Augusto dovette sottomettere le popolazioni della Rezia, tra le attuali Svizzera, Austria e la provincia di Belluno. Per questo il generale Druso, figlio adottivo dell’imperatore, iniziò nel 15 a.C. la costruzione di una strada militare che collegasse la Pianura Padana alla Baviera attraverso le Alpi. 70 anni dopo l’imperatore Claudio, figlio di Druso, completò la strada che prese il suo nome: la Via Claudia Augusta. La porzione che insiste in Germania e Austria è ancora visibile e il suo tragitto è stato identificato con certezza. Meno facile è la localizzazione nel territorio italiano, ma alcune pietre miliari restituiscono un’immagine abbastanza fedele del tracciato originale.

Lungo 388 km (su 600 km totali) il percorso italiano, dalla Val Venosta a Quarto d’Altino, attraversa 78 comuni – di cui 45 piccoli – e si snoda tra il Trentino-Alto Adige e il Veneto. Dal confine con l’Austria la tappa di partenza è Curon Venosta: il paese – arena dell’omonima serie Netflix – venne sommerso nel 1950 in seguito alla realizzazione del Lago artificiale di Resia, e ricostruito poco distante. Dell’antico abitato è visibile oggi soltanto il campanile, che emerge dal lago ed è diventato simbolo del comune.

 

Per approfondire tutti gli altri percorsi presenti nella nostra uscita “Piccoli Comuni e Cammini d’Italia” clicca qui.

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La Via Claudia Augusta, il simbolo della potenza dell'impero romano | la Repubblica

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