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in un post sul suo blog, mentre entra alle consultazioni con Mario Draghi, Beppe Grillo detta l’agenda green del Movimento. Chiede un unico ministero per la transizione ecologica e l’energia, una proposta che Draghi potrebbe accogliere. Realacci (Symbola): è una buona idea, ma prima si riscriva il Recovery plan

“Le fragole sono mature”. Un post sul blog di Beppe Grillo inaugura con un’agenda green le consultazioni a Montecitorio fra il premier incaricato Mario Draghi e la delegazione del Movimento Cinque Stelle. C’è anche lui, il guru e fondatore, nel drappello che entra alla Camera per incontrare l’ex numero uno della Bce.

La squadra è davvero al completo. Uno ad uno, scendono dall’auto Davide CasaleggioLuigi Di Maio, e il premier uscente Giuseppe Conte. “La famiglia si allarga” scherza il ministro degli Esteri. È il primo vero esordio di Conte fra le fila grilline. Manca ancora l’iscrizione, ma il percorso sembra segnato. “È un nuovo inizio?”, gli chiede una cronista. “Lo saprete”.

Dopo settimane di silenzio Grillo detta le condizioni con un post. Cinque punti per un programma condiviso, tutti imperniati su un solo tema: l’ambiente.

Ecco il primo, “creare un ministero per la transizione ecologica”. “Fondere in un ministero per la transizione ecologica gli attuali ministeri dell’ambiente e dello sviluppo economico. Come hanno fatto Francia e Spagna, e altri Paesi. Nominare ministra/o un persona di alto profilo scientifico e di visioni”.

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