Newsletter

Enrico Letta è un uomo fortunato. L'ex presidente del Consiglio è la persona chiamata d'urgenza ad
aprire la porta dietro la quale si spera ci sia il Partito democratico del futuro, quello promesso da Walter Veltroni nel 2007, innovativo, inclusivo e competitivo. La sua fortuna è affrontare un
rebus con la soluzione scritta sotto: l'ecologia è l'unico modo per rifondare il Pd Non è una risposta
nuova. al Lingotto già si parlava di rinnovabili e cambiamenti climatici. Alla fine di una Festa dell'unità,a Firenze, vehroni ottenne l'applauso più forte quando disse che
il Pd doveva diventare il più grande partito ambientalista d'Europa», ricorda Ermete Realacci, oggi
presidente della Fondazione Symbola, uno dei tanti ecologisti persi
per strada Per miopia, opportunismo e mancanza di cultura il Pd
non ci è andato nemmeno vicino.
Oggi è diverso: il tema none più minoritario, porta soldi, sviluppo varo. L'ecologia permetterebbe da
un lato di dare identità e galvanizzare una base esausta dall'idea del
voto come argine alla destra e
dall'altro di parlare a un pezzo di
società e di economia non presi diatopoliticamente. i verdi cresceranno ma sono troppo piccoli, il
Movimento 5 stelle non è abbastaanza credibile.
Il Pd ha perso quest'occasione
ogni volta che l'ha avuta, le circostanze gliela offrono di nuovo. Il
fatto che il sindaco di Milano Giuseppe Sala sia dovuto andare dai
Verdi europei per certificare il suo
rilancio ambientalista è stato il sigillo del fallimento. oggi nessuno
sa quale sia la visione del partito
sulla transizione ecologica

ISCRIZIONE

Devi accedere per poter salvare i contenuti