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Il trasporto ferroviario è per definizione la scelta più attenta al clima rispetto ad altri mezzi di trasporto, questo in modo particolare se confrontato con l’automobile o l’aereo. A confermarlo - spiega FS News in una nota - è il Transport and Environment Report 2020 pubblicato dall’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA), secondo cui nel 2018 i trasporti hanno rappresentato il 25% delle emissioni di gas a effetto serra della UE, provenienti principalmente per il 72% dal trasporto su strada. Soltanto uno 0,4% della componente addebitabile alla mobilità è riconducibile agli spostamenti in treno. Infatti la ricerca dell’AEA evidenzia come il trasporto marittimo e aereo rappresentino rispettivamente una quota del 14% e del 13% delle emissioni, mentre il treno incide nella classi ca per lo 0,4%. L’AEA ricorda, inoltre, quanto l’impatto delle emissioni del trasporto aereo calcolato sui chilometri per passeggero sia, sì, molto elevato, ma anche come viaggiare con un’automobile a benzina o diesel, specie se da soli, possa essere ancora più dannoso per il clima. In questo contesto - sottolinea FS News - non bisogna trascurare che, rispetto a quanto appare, il treno può dimostrarsi una soluzione di viaggio ancora più virtuosa sul piano della mobilità sostenibile, un obiettivo verso cui l’intero Gruppo FS è impegnato quotidianamente, come lo è nella lotta ai cambiamenti climatici nell’ambito dello scenario indicato dal Green Deal europeo. Su questo fronte, in particolare, si registra l’accelerazione che la pandemia da Covid ha imposto alla s da per raggiungere gli SDGs al 2030, ovvero gli obiettivi di sostenibilità ambientale ssati dall’agenda ONU: riduzione degli sprechi, gestione sostenibile delle risorse naturali, mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, innovazione, occupazione e l’innalzamento della competitività nel rispetto delle matrici ambientali.

ITALIA LEADER EUROPEO NEI RICICLO DEI RIFIUTI E NELL’ECONOMIA CIRCOLARE

L’Italia per il terzo anno consecutivo si conferma la prima in Europa nel campo del riciclo. Lo ha rivelato il terzo Rapporto nazionale sull'economia circolare in Italia 2021, preparato dal CEN - Circular Economy Network - la rete promossa dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile assieme a un gruppo di aziende e associazioni di impresa - e da Enea. Secondo i dati della Fondazione Symbola il nostro Paese raggiunge, nell’economia circolare, risultati doppi rispetto alla media europea e molto superiori a quelli di tutti i grandi Paesi: 79% in Italia contro una media europea del 38%, con un risparmio annuo pari 23 milioni di tonnellate di petrolio e a 63 milioni di tonnellate di CO2. Le emissioni di anidride carbonica evitate attraverso il riciclo di materia in Italia valgono l’85% delle emissioni di gas climalteranti dalla produzione elettrica nazionale (74,5 milioni di tonnellate).

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