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Redazione

È dal 2008 che le sue batterie alimentano mezzi elettrici, nello specifico i bus elettrici del trasporto pubblico di Torino. E lo fa a livelli di eccellenza. Membro dell’European Battery Alliance, è rientrato tra i soggetti sostenuti dal programma europeo IPCEI (che sta appunto per “Importante Progetto di Comune Interesse Europeo”) dedicato alle iniziative più innovative nel settore delle batterie. Parte del Gruppo SERI, quotato in Borsa, FAAM è uno dei protagonisti della value chain europea delle batterie al litio. È l’unica azienda in Italia a gestire l’intera filiera di produzione. FAAM non  importa e assembla celle prodotte da terzi, ma insieme alle altre imprese del gruppo, si occupa di tutti i passaggi che portano alla costruzione degli accumulatori.  E si occupa anche del loro processo a fine vita, quando non sono più utilizzabili e vanno quindi riciclati o riutilizzati. Sul fronte del litio, l’azienda nata negli anni ’70 a Monterubbiano (FM) ha realizzato un nuovo stabilimento a Teverola (CE) per la produzione di celle: unico in Italia e uno dei primi in Europa, ha una capacità installata iniziale di 300 MWh annui, che arriverà a 8 GWh/anno con l’aiuto di un secondo stabilimento che verrà realizzato grazie all’importante riconoscimento finanziario europeo. Questo secondo stabilimento (Teverola 2) includerà anche un impianto per gestire il fine vita di accumulatori esausti e il recupero dei materiali attivi attraverso un processo idrometallurgico.

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