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Nella mitologia greca rappresentava il potere, ora diventa il supporto al lavoro umano. Cratos (Collaborative robot addressed to operative solution robot) è il primo cobot europeo per l’integrazione di sistemi elettronici su satelliti Cosmo Skymed.

A realizzarlo, con Thales Alenia Space, l’azienda di Mirandola (MO) Egicon, specializzata nella progettazione e produzione di sistemi di controllo elettrici, elettronici e ottici, sistemi di collaudo e ispezione che sfruttano la visione artificiale e sistemi robotici collaborativi. Con circa 60 addetti, di cui la metà impiegata in ricerca e sviluppo, l’azienda opera nei settori automotive, medicale, industriale e aerospaziale e il suo laboratorio è accreditato presso la Rete Alta Tecnologia dell’Emilia Romagna.

Cratos è un cobot in grado di assemblare componenti del satellite, monitorando continuamente il processo e apprendendo in modo automatico. Può “vedere” gli oggetti grazie ad algoritmi di riconoscimento riducendo i tempi di assemblaggio.

L’esperienza di Egicon inizia nel 2008 con la realizzazione di stazioni di collaudo dotate di robot antropomorfi per testare l’integrità di vari componenti. Da allora l’azienda è cresciuta con la realizzazione di macchine per collaudare e ispezionare pezzi, identificandoli automaticamente. Con Kuka collabora per lo sviluppo di cobot per assemblaggi complessi.

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