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Il cambiamento climatico impatta con forza sulle città, dove la carenza di superfici permeabili accentua l’effetto delle piogge torrenziali che caratterizzeranno sempre più anche i climi temperati.

In quest’ottica appare chiaro perché il verde pensile diventerà un elemento essenziale dell’architettura del domani. I tetti green producono ossigeno, creano o riqualificano spazi fruibili dai cittadini, svolgono una funzione di isolamento termico sugli edifici e ridimensionano le problematiche generate dagli eventi atmosferici.

In 25 anni di attività, Daku ha realizzato oltre 1.500.000 mq di coperture a verde, ritagliandosi un posto di rilievo tra i punti di riferimento del settore a livello internazionale. Il verde pensile dell’azienda si differenzia per la continua attività di ricerca finalizzata a rendere il prodotto tecnologicamente all’avanguardia e sempre più sostenibile.

Proprio grazie a un brevetto firmato Daku Italia (“Daku Irriga”) è nato il progetto Blue Green Roof, finanziato dalla Regione Veneto. L’obiettivo dell’azienda con sede a San Donà di Piave (VE) è quello di sviluppare un sistema a verde pensile innovativo, che potenzi le prestazioni di isolamento termico, ottimizzando in modo intelligente l’uso dell’acqua piovana. Il progetto punta a trovare il modo di trattenere in copertura la totalità delle precipitazioni meteoriche per poi riutilizzarle, riducendo dell’80% i consumi idrici per l’irrigazione e contenendo l’impatto degli eventi meteorologici estremi.

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