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Per il settore del legno arredo il 2022 è sicuramente l’anno del ritorno in Fiera. Quest’anno infatti, dopo due anni di fermo dovuto (o quasi2) alle conseguenze della pandemia da Covid-19, si è celebrata la 60esima edizione del Salone del Mobile di Milano. La manifestazione si è tenuta dal 7 al 12 giugno ed ha registrato oltre 260mila presenze, con visitatori professionali (operatori di settore e buyer) provenienti da 173 Paesi, nonostante abbia pesato inevitabilmente la quasi totale mancanza di visitatori cinesi e russi (oltre 42mila presenze nel 2019). Nonostante il clima di incertezza e preoccupazione, anzi forse proprio per questo, gli imprenditori hanno deciso di essere presenti al Salone del Mobile per mostrare nuovamente dal vivo le loro creazioni dopo due anni di stop. La manifestazione è stata una vetrina che ha testimoniato gli investimenti fatti dal comparto italiano in termini di qualità e innovazione. La casa intelligente, il rinnovo dei materiali, l’intreccio fra tradizione e innovazione puntando alla sostenibilità intesa sempre più come leva competitiva, sono stati il filo conduttore delle esposizioni presentate. Il settore legno-arredo sta rispondendo a un processo di cambiamento della società, che la pandemia ha accelerato e che ha portato le persone a riscoprire il valore della casa, nella consapevolezza che possiamo viverla in modo più confortevole, moderno e salubre, con prodotti di qualità e durevoli. Il fatturato alla produzione dell’intero settore, pari a 49,3 miliardi di euro, è aumentato per il 2021 complessivamente in valore del 25,5% sul 2020, confermando la doppia cifra anche sul 2019 con un +14%, pari a circa 6 miliardi in più di fatturato e un saldo commerciale di 8,2 miliardi.

A determinare il dato complessivo è sì l’andamento delle esportazioni che rappresentano il 37% del fatturato totale e hanno un valore pari a oltre 18 miliardi di euro, (+20,6% sul 2020 e +7,3% sul 2019), ma è soprattutto la dinamicità del mercato italiano che ha sfiorato i 31 miliardi di euro di vendite Italia (+28,7% sul 2020, +18,4% sul 2019). A contribuire anche i bonus edilizi messi in campo dal Governo che hanno avuto un impatto trainante su tutti i comparti dell’arredo e del legno legati al settore residenziale. Tuttavia l’attuale crisi in Ucraina modifica lo scenario in senso peggiorativo e le proiezioni sui dati 2022 del settore hanno subito l’impatto degli aumenti delle materie prime e della importante carenza di legno, che proviene in parte proprio dai territori interessati direttamente o indirettamente dal conflitto, per un valore complessivo che supera i 200 milioni di euro all’anno.

Continua a leggere “Casa e Arredo” p. 176 di “GreenItaly 2022. Un’economia a misura d’uomo contro le crisi” la ricerca su dati e storie della green economy italiana di Symbola e Unioncamere.

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