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“Ho imparato che la parola «rifiuto» non si riferisce al materiale ma al suo utilizzo.” È con questa convinzione che Giuseppe Natta – figlio del Premio Nobel Giulio che si vide riconoscere la prestigiosa onorificenza nel 1963 per le sue scoperte sui polimeri – ha portato avanti il lavoro di una vita con Ecodeco, azienda specializzata nello smaltimento dei rifiuti e nella loro valorizzazione, fondata nel 1977, quando il tema della sostenibilità era ben lontano dall’imporsi nel dibattito pubblico. Da Ecodeco, nel 2007, è nata Acqua e Sole, che si occupa di gestione rifiuti, ricerca, progettazione, realizzazione e gestione di impianti di produzione di energia rinnovabile.

Applicando i princìpi dell’economia circolare a un settore di fondamentale importanza per il nostro Paese come quello dell’agricoltura, Acqua & Sole ha realizzato nel 2016, a Vellezzo Bellini (PV), un centro di recupero delle sostanze nutritive dagli scarti organici del ciclo di produzione e consumo degli alimenti. Il recupero di questi elementi per concimare i campi riduce la dipendenza da fertilizzanti minerali e fitofarmaci, aumentando la biodiversità e la fertilità del terreno. Acqua & Sole porta avanti uno dei 33 progetti risultati vincitori dal bando di Regione Lombardia e Unione Europea per l’innovazione sostenibile. Il progetto, chiamato Biomass Hub, prevede la messa a punto di sistemi industriali per la trasformazione sostenibile e sicura di rifiuti organici quali scarti agricoli, fanghi di depurazione e rifiuti urbani in combustibili rinnovabili.

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