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La start-up milanese ha progettato un community mobility sharing, ovvero un servizio di mobilità elettrica e condivisa per comunità, come gli abitanti di un condominio, i dipendenti di un’azienda o gli ospiti di un albergo.

Con GaiaGo il car sharing ha fatto un passo avanti. La start-up milanese ha progettato un community mobility sharing, ovvero un servizio di mobilità elettrica e condivisa per comunità, come gli abitanti di un condominio, i dipendenti di un’azienda o gli ospiti di un albergo. GaiaGo, mette a disposizione delle comunità i veicoli elettrici (auto, moto, biciclette o monopattini) e l’infrastruttura di ricarica. La flotta è gestibile tramite un’app che consente di pianificare gli spostamenti, prenotare i veicoli e sapere quanta CO2 si risparmia in base ai chilometri percorsi. Un esempio di community mobility sharing aziendale è quello nato a gennaio 2020 con Sorgenia: GaiaGo ha fornito alla prima energy company italiana tre auto elettriche a disposizione dei dipendenti. Il numero di veicoli non è stato scelto casualmente, ma in base allo studio di movimenti e necessità dei lavoratori. Questa analisi ha permesso la massimizzazione dell’utilizzo dei veicoli, riducendo il numero di mezzi immessi su strada. È inoltre pronto a partire il primo progetto di Hotel Car Sharing, tra GaiaGo e l’Albergo Etico di Roma: dotare un hotel di veicoli elettrici a disposizione degli ospiti promuove il turismo sostenibile e responsabile. La mobilità di GaiaGo, che mira a diventare uno standard costruttivo per il Real Estate, entrerà anche nei progetti di rigenerazione urbana, tra cui quello di Merezzate a Milano.

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