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‘Soft Economy, scelta possibile o indispensabile?’ è il tema del dibattito che si svolgerà lunedò 12 dicembre a Brescia in occasione della presentazione di ‘Soft Economy’, il libro di Ermete Realacci, deputato della Margherita e presidente di Symbola – Fondazione per le qualità Italiane, e Antonio Cianciullo, giornalista di Repubblica. Soft economy: un’economia basata sulla conoscenza e sull’innovazione, ma anche sull’identità, la storia, la creatività, la qualità; un’economia in grado di coniugare coesione sociale e competitività e di trarre forza dalla comunità e dai territori. Venticinque storie di imprenditori che raccontano un’Italia che punta all’eccellenza, mettendo insieme l’elettronica avanzata e la qualità del paesaggio, l’innovazione e il patrimonio storico, i centri di ricerca e i prodotti tipici.
Al dibattito interverranno, oltre agli autori, Alberto Piantoni, AD e vicepresidente di Bialetti Industrie, Paolo Corsini, sindaco di Brescia, Giancarlo Provasi, prorettore Università degli Studi di Brescia, Luigi Mensi, DG Credito Cooperativo di Pompiano Franciacorta, Piero Costa, direttore generale AIB, Emilio Del Bono, membro parlamentare.

Lunedò 12 dicembre ore 18.30
Aula magna Centro pastorale Paolo VI
Via Calini Gezio 30, Brescia

 

L'imprenditoria bresciana di fronte alla Soft Economy
L'imprenditoria bresciana di fronte alla Soft Economy

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Accelerare la transizione verde e sostituire i combustibili fossili oltre a contrastare la crisi climatica ci rende più liberi dalla dipendenza dal gas e petrolio di importazione. Dipendenza che stiamo pagando pesantemente a seguito della guerra scatenata dall’invasione dell’Ucraina. Esiste già oggi un’Italia che affronta la sfida alla crisi climatica. Secondo il rapporto GreenItaly di Fondazione Symbola e Unioncamere circa un terzo delle imprese (510 mila) negli ultimi cinque anni hanno investito sul green in Italia innovano di più, esportano di più, producono più posti di lavoro: 3,2 milioni di greenjobs.

Fondazione Symbola, Deloitte Private, POLI.design, ADI in collaborazione con Comieco, AlmaLaurea, CUID, con il patrocinio del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del ministero delle Imprese e del Made in Italy hanno presentato oggi i risultati del report “Design Economy 2024”, con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza del valore del design per la competitività del sistema produttivo nazionale. Hanno presentato il rapporto presso l’ADI Design Museum di Milano, Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola; Ernesto Lanzillo, Deloitte Private Leader Italia; Luciano Galimberti, presidente ADI; Cabirio Cautela, CEO POLI.design; Domenico Sturabotti, direttore della Fondazione Symbola; Antonio Grillo, design director Tangity Design Studio - NTT Data; Maria Porro, presidente Salone del Mobile; Marco Maria Pedrazzo, designer manager; Susanna Sancassani, managing director METID - Politecnico di Milano; Francesco Zurlo, preside della Scuola del design Politecnico di Milano; Lorenzo Bono, responsabile Ricerca e sviluppo Comieco; Adolfo Urso, ministro delle Imprese e Made in Italy.

Il rapporto “Il valore dell'abitare. La sfida della riqualificazione energetica del patrimonio edilizio italiano” promosso da CRESME, Fondazione Symbola, Assimpredil Ance e European Climate Foundation è stato presentato oggi da Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola; Regina De Albertis, presidente Assimpredil Ance; Lorenzo Bellicini, direttore CRESME; Virginio Trivella, consigliere Delegato Efficienza energetica Assimpredil Ance; Piero Petrucco, vice presidente FIEC e vicepresidente Centro Studi ANCE; Fabio Stevanato, direttore Programma Italia European Climate Foundation; Marco Osnato, presidente Commissione Finanze; Patrizia Toia, vicepresidente ITRE commissione per l’industria, la ricerca e l’energia; Roberta Toffanin, consulente del Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica.

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