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Il riconoscimento da parte dell'Unesco, una viticultura sempre più sostenibile e di qualità, la valorizzazione del turismo enogastronomico come ulteriore indotto dopo l'invasione dei mercati esteri con le bollicine. Il futuro del prosecco si muove su molte direttrici, scommesse che in questi anni definiranno il futuro di un'area vitivinicola a cui guarda tutto il mondo. Di questi temi si discuterà in uno degli appuntamenti di We-Food, nel pomeriggio di domani, venerdì 2 novembre nella sede di Cuoa Business School, in Villa Valmarana Morosini ad Altavilla Vicentina.

La tendenza del business verso il green peraltro è chiara. Ermete Realacci ha fondato e presiede Symbola, la Fondazione per le qualità italiane. Nell'ultimo rapporto GreenItaly, è emerso che nel 2018 ben 209 aziende hanno investito su sostenibilità ed efficienza (15,9%).

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Il futuro del Prosecco: tutela e valorizzazione del territorio, Mauro Pigozzo | Corriere di Verona

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