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ENEL E FONDAZIONE SYMBOLA PRESENTANO “100 ITALIAN CIRCULAR ECONOMY STORIES”: LE FILIERE, LE TECNOLOGIE E I CAMPIONI DELL’ECONOMIA CIRCOLARE MADE IN ITALY

• Tra i grandi Paesi europei l’Italia è quello con la quota maggiore di recupero di materia prima nel sistema produttivo: il 18,5%

Le sfide ambientali delineano nuove opportunità che, anche grazie alle nostre tradizioni produttive, possono essere a portata di mano per l’Italia: l’economia circolare è una delle più promettenti. Dai rottami di Brescia agli stracci di Prato alla carta da macero di Lucca, l’Italia, povera di risorse, ha sempre praticato forme di uso efficienti, intelligenti e innovative della materia: quelle che oggi sono parte dell’economia circolare. Grazie a queste tradizioni virtuose e alla nostra capacità nazionale di ribaltare un limite in un’opportunità, siamo tra i Paesi più avanzati nella green economy e nell’economia circolare. Un modello di sviluppo non più lineare, dove gli scarti di un’impresa diventano la materia prima di un’altra e che ormai è diffuso in tutti i settori produttivi. Per dare voce a questa Italia all’avanguardia, sostenibile e competitiva è nato lo studio ‘100 Italian circular economy stories’ promosso da Enel e Fondazione Symbola e presentato oggi a Roma dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel, Francesco Starace, e dal Presidente di Symbola, Ermete Realacci.

La maggiore efficienza che caratterizza i soggetti censiti si traduce per il nostro Paese in minori costi produttivi, minore dipendenza dall’estero per le risorse, maggiore competitività e innovazione, che intreccia anche le tecnologie dell’industria 4.0. Questa Italia di imprese, centri di ricerca, enti non profit, ci permette di ricostruire un profilo del made in Italy fatto di bellezza e qualità ma anche di innovazione e sostenibilità. Più allineato agli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu. E ha il merito di aver portato il Paese a primati europei percorrendo la via dell’economia circolare e anticipando, a volte, norme che si muovono più lentamente della società e dell’economia. Tra i grandi Paesi europei, come certifica Eurostat, siamo infatti quello con la quota maggiore di materia circolare (materia prima seconda) impiegata dal sistema produttivo: quasi un quinto del totale (18,5%), ben davanti alla Germania (10,7%) unico Paese più forte di noi nella manifattura.

L’economia circolare permette di creare nuovi modelli di business che integrano innovazione e sostenibilità come scelta strategica di competitività – afferma l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel, Francesco StaraceIl rapporto presentato oggi dimostra che tra le 100 eccellenze dell’economia circolare in Italia non ci sono solo grandi imprese, ma anche piccole e medie realtà, istituzioni, associazioni, cooperative che hanno avuto la capacità di anticipare i tempi e di adottare pratiche e processi industriali virtuosi, sottolineando la competitività del sistema italiano anche in ambito internazionale e contribuendo alla lotta ai cambiamenti climatici”.

Le cento eccellenze di questo rapporto – afferma il Presidente della Fondazione Symbola Ermete Realaccidescrivono un Paese che, nonostante i tanti problemi e ritardi, ha esperienze avanzate su temi cruciali come la sostenibilità ambientale, la gestione della scarsità delle risorse e il contrasto ai cambiamenti climatici. Il recupero dei materiali ci fa risparmiare energia primaria per oltre 17 mln di tonnellate equivalenti di petrolio all’anno, ed emissioni per circa 60 mln di tonnellate di CO2. E questo contribuisce a rendere più efficiente e competitiva la nostra economia.
Queste cento storie ci raccontano di un’Italia che fa l’Italia e innova senza perdere la propria anima; ci parlano di un modello di economia e società più sostenibile e competitivo, più equo, che potrebbe rappresentare la risposta italiana alle questioni scottanti che il presente e il futuro pongono al Pianeta
”.

Sempre secondo Eurostat l'Italia, con 256,3 tonnellate per milione di euro prodotto, è il più efficiente tra i grandi Paesi europei nel consumo di materia dopo la Gran Bretagna (che impiega 223,4 tonnellate di materia per milione di euro e che ha però un’economia più legata alla finanza). L'Italia ha migliorato la sua performance rispetto al 2008 dimezzando il consumo di materia, facendo molto meglio rispetto alla Germania che, oggi, impiega 423,6 tonnellate di materia per milione di euro.
Siamo secondi per riciclo industriale con 48,5 milioni di tonnellate di rifiuti non pericolosi avviati a recupero (dopo la Germania con 59,2 milioni di tonnellate ma prima di Francia, 29,9 t; Regno Unito, 29,9 t. e Spagna, 27t). Un recupero che fa risparmiare energia primaria per oltre 17 mln di tonnellate equivalenti di petrolio all’anno, ed emissioni per circa 60 mln di tonnellate di CO2 (elaborazione Istituto di ricerche Ambiente Italia).

Il tema cruciale della progettazione per allungare la vita dei prodotti, per il riuso e il riciclo, non offre solo efficienze e sinergie tra filiere, ma anche nuove opportunità di sviluppo e occupazione incentivando la creatività, l'innovazione di prodotto e di processo; favorendo le nuove competenze che le università stanno promuovendo. L’economia circolare rinnova e arricchisce la nostra vocazione al design e offre nuova linfa alla green economy e al made in Italy.

Di seguito l’elenco per settori delle 100 storie raccontate nel documento:

ABBIGLIAMENTO E ACCESSORI: Aquafil (TN) | Carmina Campus (RM) | Cartina (PO) | Cooperativa Sociale QUID (VR)| Garbagelab (MI) | Nuova Fratelli Boretti (PO) | Orange Fiber (CT) | OVS (VE) | RadiciGroup (BG) | REDO Upcycling (TN) | Regenesi (RA) | Salvatore Ferragamo (FI) | Thermore (MI) | Torcitura Padana (PV)| Vegea (TN) |

ABILITATORI / PIATTAFORME: Armadioverde.it – 4 Baby (MI) | Astelav (TO) | CiAl (MI) | Cobat (RM) | Comieco (MI) | CONAI (MI) | CONOU (RM) | Cooperativa Sociale Insieme (VI) | Corepla (MI) | CoReVe(MI) | Ecolamp (MI) | Ecopneus (MI) | Fondazione Banco Alimentare onlus (MI) | Fondazione Cariplo (MI) | Giunko (BO) | Gruppo Hera (BO) | Intesa Sanpaolo (TO) | Last Minute Market (BO) | Nolpal (RA) | Remedia (MI) | Renovo (MN) | Repair Cafè Aggiustotutto (RM)| Ricrea (MI) | Rilegno (FC) | Subito (MI)|

AGROALIMENTARE: CDA di Cattelan (UD) | Dalma Mangimi (CN)| Eataly (CN) | Osteria Francescana (MO)

ARREDO / EDILIZIA: Avanguardia (VR) | Caimi Brevetti (MB) | Catalyst Group (FI) | Ecomat (RN) | Edilatte (VS) | Enerpaper (TO) | Florim (MO) | Gruppo Fantoni (UD) | Kubedesign (AN) | Manifattura Maiano (FI) | Mapei Group (MI) | Passoni Nature (UD) | Riva Industria Mobili (CO) | Saviola Holding (MN) | Valcucine (PN)

AUTOMAZIONE E ALTRE INDUSTRIE MANIFATTURIERE: Cuki Group (TO) | Dell’Orco & Villani (FI) | Greenrail (MI) | Irritec (ME) | Palm (MN) | Tonello (VI)|

CARTARIO: Favini (VI) | Rotoprint Sovrastampa (MI) |

CHIMICA / FARMACEUTICA: Aboca (AR) | Bionap (CT) | Bio-on (BO) | EggPlant (BA) | Fater (PE) | I Provenzali Gruppo Gianasso (GE) | Novamont (NO)| Poliphenolia (AT) |

DESIGN E RICERCA: Alisea (VI) | BIOGEST-SITEIA - Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia (RE) | CNR (RM) | Dipartimento di Ingegneria Civile Ambientale e Meccanica di UniTrento (TN) | EcodesignLab (AP) | ENEA (RM) | Fattelo! (AN) | Freyrie Flores Architettura (MI) | GEO - Green Economy Observatory, IEFE Bocconi (MI) | IIT (GE) | Matrec (AN) | Politecnico di Torino (TO) | Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa (PI) |

ELETTRONICA: Green Idea Technologies (BO) | Reware (RM) |

FABBRICA DI RISORSE / MATERIALI: Amethyst (CN) | Caldara Plast (CO) | Erreplast (CE) | ESO Società Benefit (MI)| FECS Partecipazioni (BG) | Selene (LU) |

PROMOZIONE E DIVULGAZIONE: Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile (RM) | Legambiente (RM) | Slow Food (CN) | Zero Waste Italy (LU)

 

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Il rapporto “Il valore dell'abitare. La sfida della riqualificazione energetica del patrimonio edilizio italiano” promosso da CRESME, Fondazione Symbola, Assimpredil Ance e European Climate Foundation è stato presentato oggi da Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola; Regina De Albertis, presidente Assimpredil Ance; Lorenzo Bellicini, direttore CRESME; Virginio Trivella, consigliere Delegato Efficienza energetica Assimpredil Ance; Piero Petrucco, vice presidente FIEC e vicepresidente Centro Studi ANCE; Fabio Stevanato, direttore Programma Italia European Climate Foundation; Marco Osnato, presidente Commissione Finanze; Patrizia Toia, vicepresidente ITRE commissione per l’industria, la ricerca e l’energia; Roberta Toffanin, consulente del Ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica.

L’Italia può dare un contributo importante contro la crisi climatica in tanti settori in cui è già protagonista, a partire dall’economia circolare. Siamo il Paese europeo con la più alta percentuale di riciclo sulla totalità dei rifiuti pari al 83,4% con una incidenza quasi il doppio rispetto alla media UE e ben superiore a tutti gli altri grandi paesi europei: risparmiamo così 23 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio all’anno e circa 63 milioni di tonnellate di CO₂ equivalenti.

Il rapporto “I Talenti della Lombardia” promosso da Fondazione Symbola e da PoliS – Lombardia è stato presentato oggi presso la Sala Consiliare della Camera di Commercio di Brescia da Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola; Roberto Saccone, presidente della Camera di Commercio di Brescia; Raffaello Vignali, direttore scientifico PoliS – Lombardia; Domenico Sturabotti, direttore Fondazione Symbola. I lavori sono stati conclusi da Guido Guidesi, Assessore allo Sviluppo Economico Regione Lombardia. Ha moderato la conferenza stampa Elena Verdolini, professore ordinario di Economia Politica UNIBS.

È stato presentato oggi, alla fiera di Rimini, in occasione di KEY – The Energy Transition Expo, l’evento di IEG (Italian Exhibition Group) sulla transizione energetica, il rapporto Filiere del Futuro. Geografia produttiva delle rinnovabili in Italia, promosso e realizzato da Fondazione Symbola e Italian Exhibition Group, in collaborazione con le principali associazioni di categoria del comparto. Il rapporto ricostruisce le caratteristiche, la distribuzione territoriale e settoriale delle imprese della filiera delle energie rinnovabili ed è stato anticipato, in parte, in una rubrica sul sito www.symbola.net che raccoglie 10 punti di vista di personalità appartenenti al mondo dell’impresa, dell’economia e della ricerca come Francesco Starace, chairman SEforALL chairman SBTi; Agostino Re Rebaudengo, presidente Elettricità Futura; Edoardo Garrone, presidente ERG; Giuseppe Argirò, Amministratore delegato di Cva; Nicola Armaroli, dirigente di ricerca CNR; Silvia Bodoardo, professoressa del Politecnico di Torino; Ernesto Ciorra, Dream Builder; Giorgio Graditi, direttore Generale ENEA; Carlo Ratti, architetto e professore MIT; Giovanni Battista Zorzoli, esperto di energia.

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