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Ogni anno sull’Appennino piovono 173 miliardi di m3 d’acqua. Questa grandissima quantità d’acqua si manifesta nel paesaggio in laghi, sorgenti e fiumi.

Nell’Appennino si trovano 30 mila ettari di bacini, con 3 miliardi di m3 d’acqua. Il più grande lago appenninico, il più grande anche dell’Italia peninsulare, è il lago Trasimeno, quasi 13 mila ettari di estensione. Nell’Appennino si contano 2.414.970 sorgenti: boschi, arbusteti, pascoli e le tante attività agro-silvo-pastorali di questo territorio agiscono come spugne, garantendo (insieme alle caratteristiche del suolo) la costante erogazione delle sorgenti.

Nei primi 20 fiumi italiani per lunghezza figurano 8 fiumi appenninici: Arno, Tevere, Reno, Volturno, Secchia, Ofanto, Ombrone, Liri-Garigliano. Se si somma la lunghezza di tutti i corsi d’acqua appenninici (fiumi, torrenti, ruscelli) si arriva a 53.598 km, molto di più della circonferenza terrestre (40.075 km).

Guarda il video sull’Appennino

[Campagna sull’#Appennino promossa dal Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano e dal Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, monte Falterona e Campigna; realizzata da Symbola e sostenuta dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare]

 

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La naturalità delle aree protette appenniniche, comunemente ritenuta ‘innata’, è invece frutto anche dell’oculata e responsabile azione dell’uomo.

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